"Un dipinto che mi rende orgoglioso, perché è un onore poter rappresentare due miei concittadini che non definisco né eroi, né santi, ma persone che mi auguro, stiano sorridendo e ridendo, in maniera paterna, di noi che siamo quaggiù": questo il sentimento espresso dall'artista metropolitano Igor Scalisi Palminteri nel pomeriggio di domenica 19 luglio, a Villabate (PA), in occasione dell'inaugurazione del suo nuovo murale. Essa si è svolta nel giorno del 28°anniversario della strage di via D'Amelio, a Palermo, dove persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta.
All'inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Villabate, Vincenzo Oliveri, l'artista che ha realizzato l'opera e l'attore palermitano Vincenzo Crivello.
Anniversario strage di via D'Amelio: il tributo di Igor Scalisi Palminteri dedicato a Borsellino e Falcone
Dipinto sul muro di un edificio che si trova proprio davanti alla sede del municipio del piccolo comune di Villabate, in provincia di Palermo, il nuovo murale dell'artista metropolitano Igor Scalisi Palminteri raffigura i giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone in quella che è l'immagine simbolo della loro amicizia.
La celeberrima foto che li raffigura sorridenti è diventata nel tempo l'immagine con la quale i due magistrati vengono ricordati più spesso.
Quell'immagine, nell'opera di Palminteri e come lui stesso ha affermato, "viene accompagnata dalla figura dell'agnello sacrificale, posto al di sopra dei due magistrati, per significare che, come l'agnello nelle Sacre Scritture, Falcone e Borsellino sono state le vittime immolate dalla parte malata dello Stato".
Inaugurazione del murale di Palminteri: il contributo di Vincenzo Crivello
Al margine dell'inaugurazione, è intervenuto l'attore palermitano Vincenzo Crivello, attivo in numerose pellicole cinematografiche e televisive, che ha dapprima elencato i nomi delle vittime delle stragi di Capaci e di via D'Amelio, avvenute entrambe nel 1992 a distanza di soli due mesi l'una dall'altra (maggio e luglio).
L'attore ha poi letto due testi: l'ultima lettera scritta da Paolo Borsellino (interrotta da una telefonata) e il discorso che quest'ultimo tenne a Palermo dedicato a Giovanni Falcone, poco dopo la sua morte.
"Ho voluto iniziare dai titoli di coda - ha detto Vincenzo Crivello - per poi leggere due testi di Paolo Borsellino che, da sempre, mi fanno provare una grande emozione".
L'inaugurazione si è conclusa con la rimozione della tela bianca che "nascondeva" il murale, seguita da un grande applauso di commosso ricordo alla memoria dei giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone e a tutti gli agenti delle rispettive scorte che persero la vita assieme a loro.