Oggi, venerdì 4 dicembre, Achille Lauro pubblica il nuovo album chiamato "1920". Lo ha annunciato lo stesso cantante su Instagram: questo sarà l’ultimo capitolo di questa trilogia discografica. Difatti 1920 si va ad aggiungere a 1969, album che contiene “Me ne frego”, brano con cui si presentò al Festival di Sanremo nel 2019, e 1990, un album di cover che fece uscire a marzo del 2020.

Il nuovo progetto discografico pubblicato dalla casa discografica Warner è disponibile già da oggi su tutte le piattaforme streaming come Spotify e Apple Music; inoltre per gli amanti del classico cd sarà possibile acquistare l'album presso tutti i negozi che rivendono materiale musicale.

La presentazione dell’album

Il lavoro sembra portare alla luce le influenze più swing e jazz di Achille Lauro, unendo nel suo nuovo lavoro discografico sia cover che nuovi singoli. Tra le cover che il cantante presenta nell’album troviamo “Tu vuo’ fa l’americano”, un pezzo del 1956 conosciuto in tutto il mondo, cantato da Roberto Carosone e da sempre citato in moltissimi film, due tra tutti “Totò, Peppino e le fanatiche” di Mario Mattioli e la “Baia di Napoli” dove viene cantata da Sophia Loren sotto lo sguardo vigile di Clark Gable. “Jingle bell rock” canzone datata 1957 di Bobby Helmes in cui rifaceva in chiave più rockeggiante il grande classico natalizio. Ultima cover proposta da Achille Lauro sarà sulla canzone “My Funny Valentine” un brano composto per il “Babes in Arms”, un musical proposto a Broadway nel 1937, in cui il personaggio di Billie Smith dedicava la sua canzone a Valentine La Mar prendendola in giro per alcune sue caratteristiche.

L'album '1920'

In 1920 Achille Lauro decide di portare i suoi ascoltatori indietro nel tempo, in atmosfere che ricordano molto i film noir o “Il Grande Gatsby”. La prima canzone è “My Funny Valentine”, brano introduttivo dell’album in cui riecheggia solamente la parte strumentale della canzone, con un sassofono protagonista e un Achille Lauro solo di passaggio.

Successivamente viene presentata “Chicago” in cui l’artista descrive quelli che sono i canoni e le colonne portanti di quest’epoca passata. La terza canzone è “Pessima” dove il cantante, con il suo classico parlato ormai riconoscibile, descrive una relazione tossica con una determinata ragazza, mettendo così in risalto più i suoi difetti che i suoi pregi.

Di seguito si trova “Tu vuo’ fa l’americano ft Gigi D’Alessio”; il connubio tra i due cantanti è perfetto in questo remake della canzone in chiave più jazz del rinomato singolo. Alla posizione numero cinque viene suonata “Cadillac 1920” in cui Achille Lauro cita solamente di passaggio la sua famosa Rolls Royce; il punto forte di questa canzone resta il ritornello che rimane impresso nella testa di chi lo sente fin dal primo momento. La canzone successiva è “Bulgari Black Swing ft Izi e Gemitaiz” in cui il ritmo si fa molto più incalzante rispetto a prima e Achille Lauro decide di rifare in chiave swing il suo vecchio successo “Thoiry”. Da notare come nel ritornello della canzone viene ripreso più volte “Tutti quanti voglion fare jazz” colonna sonora del film gli Aristogatti.

Penultima canzone dell’album è “Piccola Sophie” brano che serve a rallentare, in cui l’artista dedica una serenata malinconica a Sophie. Per concludere questo viaggio in 1920, viene presentata “Jingle Bell Rock ft Annalisa” già scelta come singolo ufficiale, in cui Achille Lauro decide di mettersi da parte facendo diventare Annalisa e soprattutto la sua potenza vocale, le vere protagoniste della canzone. Il risultato è una hit pronta a sedurre le radio durante questo periodo di festa.

Le collaborazioni presenti nell'album

Con Annalisa, Achille Lauro cementa un sodalizio artistico che sembra pronto a durare per molto tempo. I due cantanti infatti da quando hanno duettato sulle note di “Gli uomini non cambiano” di Mia Martini a Sanremo 2020, non si sono mai più lasciati.

Infatti l’ex cantante di Amici era presente in “1990” nella cover di “Sweet dreams” mentre il cantante di “Rolls Royce” ha prestato la sua voce per la canzone “N.U.D.A.” del medesimo album dell’artista ligure.

Gigi D’Alessio è la scelta più curiosa di questo lavoro discografico. Entrambi gli artisti però si conoscono da quando Lauro è stato ospite nella trasmissione “20 anni che siamo italiani” condotta proprio dal cantante partenopeo con cui aveva duettato sulle note di “C’est la vie”.

Infine, Achille Lauro ha chiamato al suo fianco Izi e Gemitaiz. Il primo è un rapper italiano diventato famoso in tutto il paese con la sua hit “Chic” pubblicata nel 2016 e questa rappresenta la prima collaborazione tra i due artisti.

Il secondo invece non rappresenta una grande sorpresa per i fan di Achille Lauro, dato che il rapper è praticamente sempre stato presente in molti dei suoi lavori discografici, ultimo in ordine cronologico è “Scat Men” nell’album “1990”.