“Il volto dell’inganno” è il libro d'esordio di Vincenzo Capretto, maresciallo della Marina Militare, giornalista e scrittore. Si tratta di un thriller psicologico ad alta tensione, fa parte dei Libri editi nel 2020 da Edizioni Dialoghi e racconta di un gruppo di personaggi che si trovano invischiati in un gioco di potere molto più grande di loro.

L’autore afferma nelle note iniziali che il prologo dell’opera è il frutto di un sogno, e che anche il primo capitolo gli è “comparso” di notte e lo ha invitato a metterlo nero su bianco.

Tutto ebbe inizio da un incubo

Effettivamente la storia sembra davvero scaturire da un incubo agghiacciante, ambientato nella realtà, dove non ci sono mostri immaginari ma c’è la perfidia e l’inganno che si nascondono in varie misure in ogni essere umano, anche nel più virtuoso. È un romanzo che gioca con le apparenze e con le maschere che sono ormai diventate una seconda natura per i protagonisti; è una storia che ha i suoi nuclei principali nella crisi coniugale e nella sete di potere, che può distruggere ogni cosa, anche i rapporti in apparenza più solidi.

Nel breve e inquietante prologo si mostra una donna sulla devastata scena di un crimine, i suoi pensieri si accavallano e si confondono: «si sentiva come quella stanza.

In subbuglio». Dopo questo intenso esordio l’autore presenta i personaggi intorno a cui ruota tutta la vicenda, i coniugi Alessandro e Beatrice Mariani e il loro bambino Leonardo: una famiglia benestante che vive in una villa lussuosa e conduce un’esistenza apparentemente perfetta.

Peccato che in realtà Alessandro e Beatrice siano insoddisfatti dalla loro monotona quotidianità: lei ha lasciato l’università per non farsi scappare un ottimo partito e ora che ha quarant’anni sente di non aver concluso niente nella vita; lui è un pezzo grosso di un’azienda farmaceutica, ma il suo ruolo gli sta stretto perché ha una sete inesauribile di potere.

Il dubbio è la peggiore delle torture per la propria anima

Tra di loro, inoltre, le cose vanno male e un velo di inconfessabili segreti è sceso ormai sulla loro relazione, allontanandoli e facendoli dubitare l’uno dell’altra.

In questo romanzo infatti non si è mai certi di ciò che è evidente, ogni personaggio sembra indossare una maschera che non si sa se e quando calerà: dalla misteriosa tata di Leonardo, Greta, al meschino capo di Alessandro, Ricardo, fino a Luca, il docile amico d’infanzia della coppia, si assiste a un girotondo di personalità in continua mistificazione. E ciò conduce a una vicenda intrigante, dove nessuno è innocente e dove rimane spazio solo per la cieca vendetta, per l’ossessiva ambizione e per le pulsioni più oscure.