Il 16 novembre 2017 usciva nelle sale italiane Justice League, film basato sui fumetti DC Comics e facente parte del franchise all'epoca conosciuto come DC Extended Universe. Data la non proprio soddisfacente risposta ricevuta dai fan e la mezza stroncatura da parte di pubblico e critica, gli studios Warner Bros cercano un rimedio che possa risultare efficace. A partire dal 18 marzo 2021 è infatti disponibile in Italia su Sky compreso nel pacchetto Cinema Zack Snyder 's Justice League, versione riveduta e corretta di quella appunto uscita nelle sale circa tre anni prima e co-diretta da Zack Snyder e Joss Whedon (quest'ultimo non accreditato come regista).

La trama

Nella pellicola, diretta questa volta solo da Snyder, tornano Ben Affleck nei panni di Batman, Ray Fisher in quelli di Cyborg, Jason Momoa come Aquaman, Henry Cavill come Superman e Gal Gadot come Wonder Woman. La trama vede i membri della Lega della Giustizia DC scontrarsi contro il cattivissimo Steffemwolf, intento ad impadronirsi delle tre scatole madri per evocare l'ancor più cattivo Darkseid.

Regia e fotografia del film

Il film prevede la suddivisione in capitoli. C'è da dire che questo nuovo montaggio, della durata di 234 minuti, funziona molto meglio di quello cinematografico, molto più coerente con se stesso, con lo stile registico e con l'intero universo filmico creato da Snyder.

Collegato molto meglio con i capitoli precedenti del franchise. Non sembra infatti una sorta di mostro di Frankenstein rattoppato e ricucito alla meglio come il precedente di Joss Whedon.

Sono presenti infatti molti più ralenty, e il ritmo dell'azione è molto più diluito e molto meno accelerato. Le scene prettamente action sono molto più estese rispetto alla versione "originale".

La fotografia è molto più cupa, così come il tono molto meno scanzonato e più epico della versione cinematografica.La color correction è infatti tornata ad essere quella dei primissimi trailer rilasciati prima dell'uscita del film al Cinema. Persino il look di uno dei due villain principali, appunto Steppenwolf, è quasi completamente differente rispetto a quella della controparte cinematografica.

Egli si presenta infatti molto più "argenteo", con un'armatura integrale più spigolosa e visivamente aggressiva.Le musiche, invece, a differenza della versione per i cinema sulla quale ha lavorato Whedon in post-produzione (e con vari reshooting) in cui erano firmate da Danny Elfman, qui sono di Tom Holkeborg, che ha già firmato le scores dei precedenti capitoli sotto lo pseudonimo di Junkie XL, nonché di film del calibro di Mad Max Fury Road e Deadpool.

Versione cinematografica VS Snyder's cut del film

Impossibile non fare in paragone costante con la versione della pellicola uscita nelle sale, vittima purtroppo di uno sviluppo molto travagliato dovuto tra le altre cose alla tragica pertita, al lutto familiare subito da Zack Snyder con il suicidio della figlia Autumn, alla quale questo film è dedicato.

Curiosamente, il formato mediante il quale è possibile la fruizione del film è in 4:3, e non un molto più tradizionale 16:9. Ciò implica quindi la presenza costante di due bande nere ai laterali a sinistra e a destra dello schermo. Non si tratta di una scelta di stile, quanto piuttosto di una scelta necessaria fatta in tempi non sospetti proprio per il formato cinematografico, dato che tale formato avrebbe reso alla perfezione sugli schermi Imax. Tale caratteristica però bisogna dire che non inficia particolarmente la visione del film, che risulta uno scorrevole e godibilissimo action movie anche così, seppur non aggiunga chissà cosa a livello di contenuti e non sia certo da premio Oscar.