È Roberto Benigni il Leone d'Oro alla carriera della 78^ Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica che si svolgerà al Lido di Venezia dall’1 all'11 settembre 2021.

Lo ha deliberato il Consiglio d'amministrazione della Biennale di Venezia, accogliendo la proposta avanzata dal Direttore della Mostra Alberto Barbera, che ne ha riconosciuto la sua statura d'artista "figura di riferimento nel panorama dello spettacolo italiano, senza precedenti e senza uguali".

L'attore e regista toscano, da parte sua, ha dichiarato: “Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine.

È un onore immenso ricevere un così alto riconoscimento verso il mio lavoro”.

Roberto Benigni, l'unico attore italiano ad aver vinto il premio Oscar

Primo - e ad oggi unico - italiano ad avere vinto l'Oscar come migliore attore per 'La vita è bella' (che nel 1999 si portò a casa anche le statuette per il miglior film straniero e per la migliore colonna sonora, su sette candidature complessive), Roberto Benigni è uno degli artisti italiani più conosciuti all'estero. Da attore ha lavorato per registi come Federico Fellini, Woody Allen, Blake Edwards e Jim Jarmusch, ha diretto alcune pellicole di grande successo in Italia, fino all'exploit mondiale di 'La vita è bella' e ha già ricevuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale.

La sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 2019 con il ruolo di Geppetto nel 'Pinocchio' di Matteo Garrone (che proprio quest'anno è candidato a due premi Oscar, per i migliori costumi e il miglior trucco), dopo che lui stesso nel 2002 aveva interpretato il ruolo del burattino creato da Collodi, in un film che portava la sua firma.

Dopo di allora, ha diretto solo 'La tigre e la neve', uscito nel 2005, per poi dedicarsi prevalentemente alla divulgazione, dapprima della 'Divina Commedia' di Dante, sua antica passione, e poi dei principi della Costituzione Italiana e dei Dieci comandamenti biblici. È di poche settimane fa, la sua lettura del ‘XXV Canto del Paradiso’ in occasione del ‘Dantedì 2021’, trasmessa in diretta dal Salone dei Corazzieri al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Da regista, dunque, Benigni inattivo da oltre 15 anni (nel frattempo, è scomparso il suo storico co-sceneggiatore Vincenzo Cerami) ma nell'agosto dello scorso anno, durante una premiazione al Bari International Film Festival, ha dichiarato di voler scrivere e dirigere una commedia da interpretare con la moglie Nicoletta Braschi, pensando magari a qualcosa che possa essere adatto a persone della loro età.

Il Leone d'oro alla carriera

Il Leone d'oro alla carriera è stato istituito nel 1971 e, salvo alcune interruzioni, è stato conferito ogni anno a personalità del mondo del Cinema che si sono distinte in quest'arte per il complesso della loro attività. Tra loro, John Ford, Ingmar Bergman, Charlie Chaplin, Billy Wilder, Frank Capra, Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Steven Spielberg, Martin Scorsese, Alberto Sordi, Stanley Kubrick, Jerry Lewis e Clint Eastwood.

Il Premio assegnato a Benigni rappresenta un importante riconoscimento a una carriera che raggiunge proprio quest'anno il mezzo secolo di attività dell’artista, avendo egli esordito come cantante e musicista nel dicembre del 1971 al Teatro Metastasio di Prato. Si può presagire che, proprio come accadde nella notte del 21 marzo 1999, quando sconvolse il protocollo della premiazione degli Oscar scavalcando le poltrone del teatro Dorothy Chandler Pavilion di Los Angeles in preda a un irrefrenabile e contagioso entusiasmo, anche a Venezia vorrà regalare al pubblico un altro momento indimenticabile di spettacolo e di allegria.