Per la prossima stagione 2021-2022 il Teatro alla Scala di Milano riapre i battenti, portando sul palcoscenico il Macbeth di Giuseppe Verdi, in occasione della serata inaugurale che si terrà, come da tradizione, il 7 dicembre, giorno in cui i milanesi festeggeranno il loro santo patrono, Sant'Ambrogio. Come confermato dal sindaco della città meneghina Beppe Sala, verrà reso omaggio a Carla Fracci, una delle più grandi ballerine di danza classica di tutti i tempi scomparsa recentemente. Il sovraintendente Dominique Meyer reputa la riapertura della stagione operistica e la ripartenza degli eventi culturali al pubblico come un "bisogno fisiologicamente indispensabile".

La ripartenza della Scala, nel rispetto delle norme anticontagio

La ripartenza della stagione operistica teatrale vedrà importanti novità, tutte nel rispetto delle norme anticontagio. Una delle strategie d'inclusione, realizzate anche per avvicinare un nuovo pubblico, riguarderà l'iniziativa denominata Palco in Famiglia: con un tagliando intero si potranno accompagnare due minori, che potranno assistere allo spettacolo al costo speciale di 15 euro cadauno.

La stagione scaligera 2021-2022, come accennato in precedenza, si inaugurerà con il Macbeth di Verdi il 7 dicembre. La prima sarà diretta dal maestro Riccardo Chailly, con la regia di Davide Livermore, e vedrà sul palco Anna Netrebko, Francesco Meli, Luca Salsi e Ildar Abdrazakov.

Per la quarta volta sarà l'opera lirica di Giuseppe Verdi ad aprire la stagione (la prima volta è avvenuto nel 1952). Questa volta andrà in scena la versione parigina del 1985, con l'aggiunta della scena della morte di Macbeth prima del coro finale e la parte dei ballabili, generalmente non incluse nella produzione.

Beppe Sala su Carla Fracci: 'Troveremo le forme giuste per ricordarla'

Il sindaco di Milano Beppe Sala, nonché presidente della Fondazione Teatro alla Scala, ha tenuto a precisare che la stagione in divenire sarà di alto livello: "C’è una prima estremamente importante con una scelta che mi fa molto felice. La Scala conferma ancora una volta di essere un teatro dove si mette insieme la tradizione italiana con autori stranieri e poco seguiti".

Come ribadito dal sindaco non mancherà il tributo a Carla Fracci: "Mai come nei giorni scorsi ho visto la città raccogliersi attorno a una persona che non c'era più. È stato importante e troveremo le forme giuste per ricordarla".