La musica chiede la pace. Si svolgerà alle ore 20 di domenica 17 aprile nella Basilica di Sant'Andrea della Valle a Roma il concerto che rappresenta la manifestazione di punta del Festival di Pasqua e che propone brani del repertorio sacro composti dalle più celebri icone della storia della musica.

Quest'anno il Festival, arrivato alla 25^ edizione, per l'atteso evento musicale riunisce un'orchestra formata da musicisti russi e ucraini che accompagneranno le voci del soprano ucraino Eva Dorofeeva e del mezzosoprano russo Liudmilla Chepurnaia. Scegliere gli itinerari della musica e del canto è il risvolto della pace che respinge il fragore distruttivo delle armi.

Questa iniziativa intreccia la solennità della ricorrenza cristiana e il valore simbolico di una ritualità civile che celebra la vicinanza e il confronto fra i popoli.

Enrico Castiglione, regista di teatro musicale organizzatore delle attività dal 1998 ha affermato: "Si può essere fratelli ed amici sotto il segno dell'unificazione artistica testimoniata dai più grandi compositori di ogni epoca. Non è la contrapposizione armata l'unica possibilità per gli esseri umani".

Il programma della serata

La navata, le cappelle della Basilica secentesca saranno inondate dalle arie più intime e intense della liturgia come lo Stabat Mater di Pergolesi che impegnerà in un duetto entrambe le cantanti liriche ed il Panis Angelicus della Messa Solenne di Cesar Frank di cui si festeggiano i 200 anni dalla nascita.

Eva Dorofeeva e Liudmilla Chepurnaia interpreteranno inoltre brani di Bach, Mozart, Corelli, Bizet, Mascagni e altri ancora per imprimere con i voli della vocalità un annuncio di speranza. A cantare ci sarà anche la giovane soprano ventenne Kateryna Chebotova che ha potuto da poco ricongiungersi con la madre costretta a fuggire dall'Ucraina.

La chiesa di Sant'Andrea è conosciuta anche perchè al suo esterno si trova la statua dell'"Abate Luigi", una delle "Statue Parlanti" del centro storico di Roma, così definite perché ad esse venivano apposti, in sortite notturne, i cartelli satirici espressione del dissenso verso lo Stato Pontificio.

Il concerto di Pasqua 2022 che, come è stato sottolineato, è il primo al mondo a far incontrare musicisti russi ed ucraini, appalesa la pienezza di una finalità volta alla declinazione dei linguaggi della musica, della sensibilità, delle emozioni, dell'arte.

Il canto nella Bibbia

L'occasione della Pasqua può consentire un riferimento al testo della sacra scrittura cristiana che contiene un'intera parte dedicata ai Salmi che erano musicati e cantati ed elevavano un grido di giustizia e di pace. Il salmo 1 è intitolato "Le due vie" per mettere in risalto che è il libero arbitrio umano a dover scegliere fra il bene e il male. Il bivio è aperto ricordando che, però, il bene richiede applicazione, costanza, disciplina, come qualsiasi talento, come la musica.

Enrico Castiglione ha ancora sottolineato: "A Roma, capitale del cristianesimo, la forza della musica grida che è possibile per gli uomini non essere nemici". Il Festival è sostenuto dal Ministero della Cultura, oltre che dagli enti locali, e dal portale Musicalia che attraverso il circuito televisivo web raccoglie i principali concerti delle scorse edizioni, esecuzioni che per l'ampiezza e l'originalità dei repertori sono stati trasmessi su reti internazionali e distribuiti in tutto il mondo.