100 anni di Festival: un compleanno importante, quello del 2023 per l'Arena di Verona. per celebrarlo è stato preparato un cartellone di tutto rispetto che partirà in giugno con Aida, l'opera più amata e simbolo dell'anfiteatro veronese. I protagonisti saranno Anna Netrebko ed Yusif Eyvazov, entrambi celebri e ben sperimentati interpreti della rappresentazione verdiana. Artisti di fama internazionale, sono stati spesso protagonisti anche nelle rappresentazioni scaligere. La regia è firmata da Stefano Poda, così come i costumi e le scene.

Il festival del centenario

I 100 anni di Festival lirico in Arena iniziano con le serate del 16 e 17 giugno riservate ad Aida, con un allestimento del tutto nuovo che promette grandi sorprese, e di cui i particolari non sono ancora del tutto noti. Ma Stefano Poda, che ha lavorato in tutto il mondo ed ora ritorna in Arena con gioia ed emozione, annuncia un'edizione moderna, in chiave interdisciplinare ed universale, che possa offrire al pubblico una riflessione profonda sui tempi che viviamo. La serata del 16 giugno verrà trasmessa in diretta mondovisione RAI, grazie alla collaborazione stabilitasi tra Rai Cultura e l'Arena di Verona. La stagione poi proseguirà sino a settembre con 50 serate, suddivise tra 8 titoli d'opera, 4 serate di gala ed un concerto straordinario che vedrà la partecipazione di orchestra e coro del Teatro alla Scala.

Un festival per ripartire

Il periodo pandemico dovuto al Covid-19 è stato durissimo anche per l'Arena, come per tutte le istituzioni culturali, e il problema causato dalla limitazione alla partecipazione alle manifestazioni in presenza si è protratto a lungo. L'Arena ha comunque cercato di mantenere il proprio ruolo quale punto di riferimento per la lirica italiana, e registra con soddisfazione che quest'ultima è oggi candidata a divenire Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità UNESCO.

Negli anni 2020-2021 si è formalizzato un progetto di fundraising per coagulare sponsor e sostenitori che aiutassero la ripartenza. Il progetto ha riscosso numerosi consensi ed è diventato quasi un simbolo del mecenatismo culturale italiano. Il progetto ha preso il nome di "67 Colonne per l'Arena" ed ha contribuito in modo importante al risanamento dei problemi creati dalla pandemia.

I 100 anni di Festival intendono rappresentare il coronamento di questo intenso lavoro, nonché il simbolo della piena ripartenza.

Il Festival come traino

La stagione areniana è in primis dedicata agli amanti della lirica e dell'Arte, ma è un potente volano per tutta l'economia della città. Recenti studi stimano un indotto di circa 500 milioni di euro annui di cui beneficiano la città ed il territorio. La platea dei visitatori è internazionale, ed i 100 anni di Festival sono un'occasione di richiamo ancor più vasta del solito.