I libri antichi sono un chicca per gli appassionati ma anche per il grande pubblico, tuttavia non sempre è possibile ammirarli. Dal 10 al 12 febbraio, si tiene a Venezia una mostra intitolata "Librai antiquari a Venezia", con la presenza di una trentina di espositori. La mostra è nata da una iniziativa di ALAI (Associazione Librai Antiquari d'Italia) e della Antica Stamperia Armena, ed ha il patrocinio del Comune di Venezia, dell'Ateneo Veneto e della Biblioteca Nazionale Marciana.

Cosa propone la mostra

Le 30 librerie antiquarie partecipanti propongono un repertorio che riguarda i Libri antichi ma non solo: sono presenti altresì miniature, manoscritti, incunaboli, codici antichi, prime edizioni ormai introvabili, stampe e rarità varie del Novecento. Gli antiquari provengono dall'Italia ma anche da Francia, Olanda, Austria, Germania, Inghilterra ed altri Paesi. Nova Charta, storica casa editrice veneziana, festeggia il ventennale della propria rivista 'Alumina Pagine Miniate', prima ed unica rivista italiana dedicata interamente al mondo dei codici miniati. Per la prima volta saranno visibili al pubblico le edizioni originali dei volumi delle memorie di Giacomo Casanova.

La mostra è un'ottima occasione per i bibliofili, per i collezionisti che vogliano acquistare pezzi rari, ma anche per il grande pubblico che raramente ha occasione di conoscere ed ammirare tali capolavori. Infatti, una sola esposizione simile a questa è finora stata organizzata, a Milano, e risale al 1965.

Venezia ed i libri antichi

La città lagunare è la sede ideale per un'esposizione che riguarda i libri antichi, dato il rapporto plurisecolare che unisce Venezia e la stampa. È, infatti, ben noto lo stretto legame tra Venezia ed Aldo Manuzio, che visse ed operò a lungo in città e vi morì all'inizio del 1500. Venezia, tradizionalmente centro di intensi scambi commerciali e culturali, era all'epoca un rinomato luogo di stamperia e vedeva la presenza di comunità di lingua, cultura e religione assai diverse tra di loro.

Alla fine del Quattrocento, a Venezia si contava più di un centinaio di tipografie. Ed è celeberrima la presenza e l'intensa attività culturale e di stampa della comunità Armena, stabilitasi e consolidatasi nei secoli nell'Isola di San Lazzaro ove ha tuttora la propria sede. Sino alla metà del Cinquecento, Venezia è l'unica città in cui si stampano testi in carattere armeno. l'esposizione si pone quindi come occasione d'oro per riscoprire ed approfondire tali fermenti culturali. Sarà aperta il venerdì sino alle 20.00, il sabato dalle 10.00 alle 20.00 e la domenica dalle 10.30 alle 17.00.