Il Venezia International Photo Festival si tiene dal 12 al 15 aprile 2024. Giunto quest'anno alla sua quinta edizione, la manifestazione si svolge presso l'isola veneziana di San Servolo.

In programma ci sono decine di workshop su diversi argomenti, ognuno dei quali guidato da uno dei maestri internazionali della fotografia che partecipano all'evento.

Autori e tematiche

Tra i fotografi che saranno presenti quest'anno, Vincent Peters, Alan Shaller, Reza, Daniel Archer, Olivier Folmi, Tatiana Gerusova, Craig Fleming e Robbie McIntosh.

I workshop sono concepiti sia come possibilità di scambio e approfondimento monotematico dedicato ai professionisti, sia come possibilità di apprendimento di tecniche e modalità per fotografi amatoriali. Tra gli argomenti ci saranno il ritratto (Craig Fleming, Julien Mignot e altri), la fotografia di moda (Tatiana Gerusova ed altri), la street photography (Robbie McIntosh, Jean Christophe Bechet ed altri), il fotogiornalismo con Pascale Maitre, nonché la fotografia di paesaggio, architettura, natura e vita quotidiana. L'attrezzatura richiesta e le conoscenze preliminari variano ovviamente in rapporto ai diversi livelli tra amatori e professionisti.

Ogni workshop è aperto a un massimo di 15 partecipanti, proprio per garantire una formazione di qualità. Da evidenziare il giorno 13 la conferenza di Steve McCurry, fotografo statunitense tra i fondatori della prestigiosa Agenzia Magnum e vincitore di numerosi premi fotografici.

Il Festival e l'isola

Il Venezia International Photo Festival si propone come evento di tipo residenziale, che offre ai partecipanti molteplici occasioni di incontro, conoscenza e confronto, anche al di là dei momenti formativi "ufficiali".

Molte sessioni contemplano diversi tour in giro per la città, e questo offre altresì la possibilità di visitare i luoghi più caratteristici di Venezia.

L'isola di San Servolo è sede di un vasto complesso architettonico e di un meraviglioso parco.

Antica sede monastica benedettina, fu poi adibita a funzione ospedaliera e in particolare a ospedale psichiatrico, sino alla chiusura dei manicomi. Un successivo e lungo intervento di recupero e restauro architettonico ha reso possibile adibire l'isola a centro di studio, soggiorno, arte e formazione. Oltre al parco, sono visitabili il Museo del manicomio, la chiesa e l'antica farmacia.

L'isola di San Servolo è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici dai principali punti di accesso alla città, quali aeroporto, stazione ferroviaria e Piazzale Roma.