Roma ha ricordato Monica Vitti a tre anni dalla sua morte, avvenuta il 2 febbraio 2022. L’attrice, simbolo di talento e versatilità, rimane una delle figure più amate del Cinema italiano. In occasione dell'anniversario, la città le ha reso omaggio con diverse iniziative culturali, tra cui una visita guidata al Cimitero Monumentale del Verano, dove riposa accanto ad altre leggende del grande schermo.
Domenica 2 febbraio, l'associazione culturale Conte Mascetti ha organizzato un tour cinematografico all'interno del Verano, luogo che custodisce la memoria di artisti come Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni e Alberto Sordi.
Il percorso non solo ha ripercorso la carriera di Monica Vitti, ma ha anche offerto ai partecipanti l’opportunità di riscoprire le storie di chi ha fatto la storia della commedia italiana.
Un murale ai Parioli per celebrare il suo volto
A testimonianza dell'affetto che ancora la circonda, il quartiere Parioli ospita un murale realizzato dall'artista Diavù. L’opera, intitolata "What a lovely day, today!", è tratta dal film "Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)" e cattura l’espressività unica dell’attrice, ricordandone l’ironia e il talento drammatico.
L’omaggio della Francia
L'eredità artistica di Monica Vitti continua a vivere anche oltre i confini italiani. In Francia, la casa editrice Séguier ha pubblicato "Mémoires", un ritratto intimo che esplora gli aspetti meno noti della sua personalità, tra malinconia e leggerezza.
Un segno di come Monica Vitti sia ancora oggi amata e studiata a livello internazionale.
Cinema e teatro: la sua presenza nei nuovi progetti
Per il 2025, si prevede anche una ripresa dello spettacolo teatrale "Cercando Monica Amando", che ha già emozionato il pubblico con un viaggio tra immagini, musica e parole tratte dalle interviste dell’attrice.
Il cinema, invece, continua a renderle omaggio attraverso retrospettive e documentari, ribadendo il suo ruolo di pioniera nella rappresentazione di donne forti e indipendenti sul grande schermo.
Un'assenza che pesa, ma un ricordo che vive
Monica Vitti si era ritirata dalla vita pubblica molti anni prima della sua morte, a causa di una malattia degenerativa che l’aveva costretta al silenzio.
Eppure, la sua voce e il suo sguardo restano vivi nei suoi film, nei racconti di chi l'ha conosciuta e nell’affetto del pubblico. A tre anni dalla sua morte, il tributo che Roma le ha dedicato dimostra che il suo talento e il suo carisma non sono stati dimenticati.
"Non si piange sulla propria storia, si cambia strada", diceva Monica Vitti. Così, tra un film rivisto, una visita alla sua tomba o un nuovo libro dedicato a lei, Roma e il mondo intero continuano a celebrarla, mantenendo vivo il suo spirito artistico.