È tornata a Sanremo quest'anno [VIDEO] con il brano Se t'innamori muori ed ha ricevuto applausi a scena aperta: lei è Noemi, che nelle ultime ore è stata ospite del Tintoria Podcast, un'occasione per parlare del suo modo di intendere la musica e della lingua in cui le piace cantare ma anche della kermesse ligure, alla quale (edizione in corso inclusa) ha partecipato per ben 8 volte.

Noemi: 'Cantare a Sanremo non è rilassante, sono stata travolta dalle interviste tutto il giorno'

Noemi ha iniziato raccontando come stia vivendo il Festival evidenziando come i ritmi siano sempre molto serrati: "In realtà sono stata travolta dalle interviste tutto il giorno.

Pensavo di rilassarmi in camera, ma non ce l'abbiamo fatta a staccare psicologicamente".

Un festival vissuto dunque intensamente ma sempre e solo 'al servizio' della musica e del proprio personale percorso artistico: "A me piace molto cantare in italiano. Cantare nella lingua in cui tu sogni ti dà una vicinanza a quello che dici".

Dal punto di vista musicale, la lingua italiana avrebbe dunque secondo lei una marcia in più: "La nostra lingua a livello poetico è pazzesca".

Facendo seguito al tono ironico dell'intervista, i conduttori le hanno poi domandato quale sia il menu nelle cene coi colleghi: "Abbiamo mangiato romano. C'era chef Ruben che ha fatto la pizza con la Nutella e un'arrabbiata pazzesca".

Noemi e la passione per la musica: 'Ricordo ancora il record di 9 concerti in 12 ore'

Noemi ha lasciato abbondantemente intendere quanto ami la propria professione, del resto solo un trasporto così importante potrebbe consentire di produrre certi 'sforzi': "Una volta ho fatto nove concerti in 12 ore, con un giudice che controllava pure i limiti di velocità.

Alla fine ero distrutta, ma è stato bellissimo" ha detto ricordando il Guinness World Records centrato nel 2017.

Passando al tema ispirazione, Noemi ha candidamente ammesso di non riuscire a servirsi dell'intelligenza artificiale intendendo probabilmente dire che non vuole semplicemente farlo ritenendo in un certo senso 'sacra' la creatività umana rispetto a quella di una macchina: "Ho provato a scrivere un testo con l'intelligenza artificiale, ma le immagini che può avere un computer non possono sostituire l'emozionalità umana".

In chiusura, la cantante ha parlato dei suoi progetti futuri: "La musica è sempre in evoluzione e io voglio continuare a sperimentare".