Più passa il tempo, più la Cina entra a far parte del panorama globale delle grandi potenze. Ad oggi è uno degli stati più influenti al mondo e le sue contraddizioni politiche fanno discutere intellettuali ed esperti. La Cina, con la sua grandezza e varietà, è uno degli stati più belli al mondo. Ho deciso di fare questa mini rubrica divisa in due parti al fine di cercare di rispondere alle domande più comuni degli italiani sui cinesi per combattere pregiudizio e ignoranza.

Oggi si discutono i primi 5 perché (spesso legati a vecchi pregiudizi) che più spesso si chiedono gli italiani sulla popolazione che abita questi posti:

Perché i cinesi hanno l'abitudine di sputare a terra?

Molti studiosi e antropologi, sia cinesi sia stranieri, hanno fatto ricerche riguardo questa abitudine, ma a quanto pare non c'è una vera e propria risposta a questa domanda. Si tratta infatti di un'abitudine antichissima: il governo provò a mutarla e bloccarla nel 2008 (anno delle Olimpiadi), inserendo multe salate per chiunque avesse sputato a terra, ma con pochi risultati effettivi. Oltre questo, per i cinesi non è tabù la flatulenza o l'eruttazione, nemmeno pubblicamente o nei posti di lavoro.

Perché? Basti semplicemente pensare ai nostri nonni, che avevano un rapporto meno timido di noi con questo tipo di volgarità. La Cina è composta da una popolazione rurale e in sviluppo e queste abitudini non scandalizzano certo nessuno.

Perché i cinesi vengono a vivere in Italia?

Facile! I cinesi sono sempre stati abili mercanti e il loro rapporto di commercio con l'occidente esiste da lunga data, a testimoniarlo la bellissima Via della Seta. Ovviamente queste dinamiche oggi si sono evolute: grazie al loro rapporto diretto con la madre patria e la capacità di poter reperire tanti oggetti a costi bassissimi, i cinesi possono offrire prezzi competitivi sul nostro mercato. In Cina non c'è un potente sistema di previdenza sociale, per cui i più anziani spingono le giovani coppie a lavorare il prima possibile, così da essere protetti e sicuri nella loro vecchiaia.

Grazie alla geniale gestione del mercato estero e interno (uno yuan, moneta cinese, vale pochissimo per noi ma nel mercato cinese puoi mangiarci tranquillamente) i cinesi possono vivere una vita dignitosa qui in Italia e fornire abbastanza soldi a parenti e amici in difficoltà.

Perché i cinesi mangiano cani?

Se un indiano (soprattutto del sud) venisse in Italia, o nei paesi occidentali, ed entrasse in uno dei nostri classici ristoranti, dopo aver letto brevemente il menù, sarebbe preso da forte disgusto. Infatti, leggere "mucca" tra i vari ingredienti sarebbe per lui vomitevole: gli è stato insegnato fin da piccolo che mangiare una mucca è grave quasi quanto mangiare un essere umano. Cambiano i posti, le geografie, le abitudini storiche e con loro anche le abitudini culinarie.

In Cina, ma questo soprattutto al sud, la cultura della carne di cane ha origini millenarie. Ne abbiamo attestazioni dal periodo delle Primavere e degli autunni (496-465 a.C.), dove un re regalava cani a ogni maschio nascituro. La carne di cane è stata considerata per tantissimi secoli non solo prelibata, ma anche ricca di proprietà curative. Tuttavia ci sono svariati appunti da fare a riguardo: prima di tutto ci sono molte etnie (tra cui quella manciù) che si rifiutano di mangiare cani per motivi religiosi e culturali, secondo poi, questa tradizione sta man mano diminuendo. Sempre più cinesi (anche di etnia han, cioè l'etnia principale) rifiutano di mangiare carne di cane e vedono i cani esattamente come gli occidentali, ovvero come i migliori amici dell'uomo.

Basta riflettere su questi pochi fattori (il discorso potrebbe anche essere più lungo, ma ci sono sedi migliori di questa a cui vi rimando) per comprendere che utilizzare questo pregiudizio come fattore razziale è del tutto stupido.

Perché i cinesi non sanno pronunciare la R?

Se sei italiano e stai leggendo questo post ti chiedo di pronunciare la parola inglese squirrel (scoiattolo) ad alta voce proprio davanti al tuo schermo. Cerca poi la pronuncia ufficiale (british o americana) del lemma: ti accorgerai molto probabilmente che, se non sei un madre lingua o se non hai studiato l'inglese a lungo e con molta attenzione, almeno due o tre suoni della tua pronuncia risulteranno del tutto improbabili o ridicoli in confronto alla pronuncia originale.

Ci sono infatti tantissimi suoni dell'inglese che non fanno parte del nostro sistema fonologico, ovvero dei suoni che noi italiani utilizziamo per comporre parole sensate. Allo stesso modo, la tanto famosa R non fa parte del sistema fonologico cinese: la r dei cinesi, che è di posizione arretrata e differente della nostra, si segnala nell'alfabeto fonetico con ~r. Per questo per loro è facile confonderla con un suono estremamente simile come quello della L.Semplice, no?

Perché i cinesi hanno il colorito della pelle tendente al giallo?

Rinnovo la domanda a chi legge: ma i cinesi hanno effettivamente il colorito della pelle tendente al giallo? La Cina, come accennato già in precedenza, è enorme.

Le sue dimensioni sono maggiori di quelle dell'Unione Europea e pensare che sia una nazione etnicamente unica e omogenea è profondamente ingenuo. In Cina, infatti, ci sono tantissime etnie e sono riconosciute, omaggiate e benvolute dallo stato centrale. Essere cinese non significa essere per forza e automaticamente han (l'etnia con cui gli occidentali si immaginano il cinese medio): si contano circa 56 gruppi etnici ben distinti, ognuno con una propria personalissima cultura e identità. Ad esempio, l'etnia Zhuang è composta da persone prevalentemente con la pelle chiara, l'etnia manciù ha la pelle più scura (simile a quella mulatta), gli Uiguri somigliano fisicamente ai turchi. Perfino tra gli han, ovviamente, il colorito della pelle varia di luogo in luogo e considerare i cinesi "gialli" è come considerare gli occidentali "bianchi": un'enorme semplificazione.