Le autorità dell'Arabia Saudita stanno investigando e cercando maggiori informazioni riguardo una giovane donna colpevole di aver pubblicato sui social network, originariamente Snapchat, un video in cui la si vede passeggiare in Arabia Saudita, indossando solo una minigonna.

La donna, una fotomodella di nome "Khulood" stava passeggiando all'interno del forte storico in Wshayqir. Sui social network, il fronte conservativo dei Musulmani ha chiesto l'arresto per questa giovane donna, colpevole di aver violato il dress code Saudita.

La parte più moderata, invece, si è schierata dalla parte della turista: perdonandole la "bravata".

Le donne in Arabia Saudita devono indossare, abiti larghi conosciuti con il nome di "abayas" e devono portare un velo se sono di religione musulmana. Alle donne è altresì vietato guidare e divorziare.

Video della ragazza in minigonna indagata in Arabia Saudita: la polizia religiosa parla di grave offesa' contro le leggi dello stato

Ecco il video della giovane donna mentre si aggira lungo una strada vuota all'interno del forte di Ushayqir, distante circa 150 km dalla capitale dell'Arabia Saudita: Riyad.

Il video, che era stato inizialmente pubblicato dalla ragazza su Snapchat, è stato subito intercettato dalla polizia saudita.

L'opinione pubblica dello stato islamico si è divisa in due: tra favorevoli e contrario alla penalizzazione di questo "atto".

Il giornalista saudita Khaled Zidan ha affermato che sarebbe auspicabile il ritorno della Haia, ovvero della polizia religiosa. Un altro giornalista ha affermato che, così come in Francia è vietato indossare il velo integrale (nigab), e le donne islamiche potrebbero essere arrestate qualora dovessero usarlo, così in Arabia Saudita e in tutti i paesi islamici dovrebbe essere vietato indossare indumenti contrari alle leggi.

Lo scrittore e filosofo, Wael al-Gassim si è detto sconcertato di aver letto tutti questi tweet pieni di rabbia: "Ho pensato che avesse bombardato o ucciso qualcuno".

Nel frattempo gli organi istituzionali sauditi si stanno muovendo affinché vengano acquisite le generalità della ragazza: e potrebbe trattarsi anche di una ragazza saudita.

Durissima la posizione della polizia religiosa dell'Arabia Saudita: la donna deve essere identificata e perseguita, così come prevede la legge e gli insegnamenti del Corano.

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