Sulla figura perversa e a tratti indecifrabile di Adolf Hitler, il Führer, molto è stato detto e scritto. Permane da decenni uno strascico inarginabile di teorie sulla sua disfatta che strizzano l'occhio al cospirazionismo, più o meno velatamente.

L'interrogativo che, come un rumore di fondo, fa da leitmotiv al crollo definitivo della Germania nazista è uno solo: Hilter sopravvisse a quel 1945 che fa da spartiacque tra i crimini più spietati della storia e la libertà?

Se si dimostrasse la risposta affermativa a questo quesito, si trattrebbe del caso più eclatante di 'scomparsa' di tutti i tempi.

In un colpo solo, l'uomo più famoso e ricercato del XX secolo si trasformerebbe nel fantasma di se stesso, capace di annullare la sua identità e mimetizzarsi in chissà quale comunità sperduta nel pianeta.

Secondo il files declassificati dall'FBI nel 2014, Adolf Hitler potrebbe essere sopravvissuto allo scenario della Seconda Guerra Mondiale, simulando la propria morte e rifugiandosi in Sud America.

A ripercorrere il tracciato di un'ipotetica sparizione volontaria è Robert 'Bob' Baer, ex ufficiale CIA (nel periodo 1976-1997) che ripercorre la potenziale via di fuga attraverso l'asset mapping, avanzata tecnica di caccia all'uomo per un target di obiettivi ritenuti di 'alto' valore.

Il suo imponente lavoro di ricostruzione compare nella recente serie in onda su History, dal titolo 'Hunting Hitler', volta a ripercorrere le tappe strutturali che hanno portato all'ipotesi di un possibile piano di fuga messo in atto dal Führer e dai suoi pù stretti collaboratori.

Alla base delle teorie della cospirazione sul destino del leader nazista, ci sono alcuni punti chiave che suggerirebbero la probabilità concreta che Hitler sia svanito nel nulla: ancora una volta, realtà o finzione?

Führerbunker: nel tunnel la via di fuga?

Un tunnel segreto potrebbe aver costituito la via di fuga utile a Hitler, permettendogli così di scampare a morte certa nel suo famigerato Führerbunker.

Secondo certa frangia di cospirazionisti, a suffragare questa tesi ci sarebbe la conformazione della metropolitana di Berlino, espansa sotto il dominio nazista in una fitta rete di tunnel e bunker di circa 93 miglia.

I files FBI del 1945

Un rapporto dell'FBI, datato 21 settembre 1945, affermerebbe che diversi funzionari avrebbero fatto sbarcare Hitler sul suolo argentino, arrivati ​​con un sottomarino.

Questa è una delle maggiori piste battute da decenni, pur in assenza di conferme; questo 'complotto' fa il paio con un altra chiave di lettura della presunta 'tesi argentina'.

Il 30 aprile 1945 Hitler avrebbe abbandonato per sempre il cuore pulsante della sua folle visione del mondo, Berlino, per salire a bordo di un sottomarino fantasma, un U-boot, e guadagnare un punto d'approdo clandestino, tra quelli a più riprese attribuiti al disegno di sopravvivenza degli ultimi rigurgiti di un nazismo in caduta libera in Europa.

La 'pista argentina'

Sono decine le segnalazioni della presenza di Adolf Hitler in varie parti del mondo, specie in Sud America, con datazione successiva alla caduta di Berlino, tutte molto suggestive, mai confermate.

Hitler seguì davvero una rotta segreta verso l'Argentina?

Molti nazisti di alto rango, tra cui Otto Adolf Eichmann ("l'architetto dell'Olocausto") e Josef Mengele (il "dottor morte" del Terzo Reich), hanno trovato rifugio proprio nel Paese, e la teoria più quotata tra i cospirazionisti li vorrebbe riuniti al cospetto del Führer, sopravvissuti con lui all'inferno nazista chirurgicamente iniettato in Europa.

CIA: Hitler vivo in Colombia

Di grande interesse e, in parte, di grande aiuto alla fomentazione del cospirazionismo più spinto, un rapporto CIA su Hitler desecretato sull'onda lunga dei JFK Files, i documenti recentemente pubblicati (2017) inerenti all'assassinio del presidente USA John Fotzgerald Kennedy (22 novembre 1963, Dallas).

Nel domumento anche una suggestiva foto del presunto Führer, vivo e vegeto in Colombia nel 1955. L'informatore, agente dell'intelligence in Sud America, nome in codice 'Cimelody-3', avrebbe detto di essere in contatto con una fonte che avrebbe ricevuto una precisa informazione da un ex ufficiale SS, Philp Citroen, che avrebbe incontrato Hitler nella città di Tunja, anno 1955. Adolf Schrittelmayor la nuova identità del Führer.

L'isola segreta del Terzo Reich

Un'altra suggestione piuttosto diffusa è che un folto gruppo di ufficiali nazisti possa aver trovato un sicuro rifugio in una non precisata isola al largo delle coste del Cile. Secondo questa tesi, un'isola segreta avrebbe accolto, dopo la Seconda Guerra Mondiale, il tentativo di riportare in vita il Terzo Reich.

La morte dichiarata 11 anni dopo

A infoltire la nebbia sul caso Hitler, secondo i cospirazionisti, il fatto che la morte del tiranno più spietato della storia sia stata dichiarata 11 anni dopo, dopo un'inchiesta tedesca che ne stabilì il decesso il 25 ottobre 1956.