L'indole del gallo è quella di cantare al mattino, presto. Lo sanno bene le persone che vivono in campagna. A San Nazario, comune in provincia di Vicenza, è accaduto nelle ultime ore un fatto curioso. Una persona, attualmente anonima, ha imbracciato un fucile ed ha fatto fuoco contro un povero gallo la cui unica colpa è stata quella di cantare all'alba. Il fatto è accaduto in via Campagna. L'animale era di proprietà del signor M.S. che, incuriosito dal forte botto, è sceso nel cortile della sua abitazione insieme ad altri parenti. Il povero gallo era dilaniato ed esanime nel suo recinto, dove aveva cantato tante volte.
Il proprietario del gallo ha subito chiamato il 112 per denunziare l'accaduto.
Armi detenute irregolarmente sequestrate a un residente di San Nazario
I carabinieri di Solagna sono arrivati rapidamente sul luogo dell'uccisione del gallo ed hanno avviato le indagini per risalire all'autore dell'uccisione. I militari, per ora, hanno sequestrato in via cautelare a un residente di San Nazario alcune armi da fuoco detenute irregolarmente. Si dovrà verificare se sia proprio lui la persona che ha ucciso il gallo canterino. L'anno scorso, sempre nel Veneto, un gallo era stato ucciso perché troppo vivace. Ad ucciderlo però era stato il proprietario, residente nel centro di Vittorio Veneto. Mentre il nome del killer di polli di San Nazario non si conosce, quello di Vittorio Veneto è noto.
L'uomo era stato costretto ad uccidere il suo gallo perché tormentava i residenti del quartiere Borghel, in zona Sant'Andrea.
Le proteste dei residenti di Vittorio Veneto
"Mi dispiace ma non potevo fare proprio altro", aveva dichiarato, l'anno scorso, il pensionato di Vittorio Veneto dopo aver ucciso il suo gallo. L'anziano, che si reca ogni giorno nel suo orto per accudire anche le sue galline, non aveva altra scelta: doveva affidare a qualcuno il suo gallo canterino, che molestava i vicini, ma non conoscendo nessuno a cui consegnarlo si era visto costretto a trucidarlo.
L'animale ha fatto la stessa tragica fine del gallo di San Nazario. Secondo alcuni residenti, il pennuto di Vittorio Veneto cantava a qualsiasi ora del giorno e della notte, specialmente all'alba, infastidendo la gente specialmente in estate, quando si tengono aperte le imposte per l'afa. Il proprietario del gallo non ne sapeva nulla perché vive in centro, lontano dal suo orto. Ad ammonirlo erano stati anche gli agenti della Polizia locale, intervenuti dopo le proteste di diversi residenti.