Oltre alla riduzione dello stress, delle paranoie e della pressione legata agli impegni lavorativi, il Job Hopping porterebbe anche ad un aumento delle entrate economiche. Sempre più persone, negli Stati Uniti, decidono di percorrere nuove strade professionali e il motivo sarebbe quello di inseguire nuovi stimoli, nuove esperienze ed incrementare il tenore di vita. Benessere, felicità e cambiamento sarebbero le nuove prospettive indispensabili per garantirsi un’esistenza più sana ed avere più successo.

Le garanzie dello Job Hopping

Secondo uno studio guidato dall’agenzia californiana di HR Robert Half, la nuova tendenza avrebbe portato il 64% dei lavoratori americani a cambiare Lavoro all’incirca ogni due anni.

Sono soprattutto i giovani a percorrere nuove strade, complice la noia, la staticità ma anche la flessibilità dei nuovi contratti lavorativi. Lo studio ha sottolineato come i giovani americani cambino circa tre posti di lavoro nei primi cinque anni successivi alla laurea.

Il posto fisso e la fedeltà aziendale sembrerebbero ormai far parte di un mondo sorpassato, passato di moda; soprattutto perché questa tendenza al cambiamento sembrerebbe far ottenere maggiore successo e paghe più alte. Anche in Italia il nuovo trend sarebbe in aumento grazie alle nuove prospettive, alla rinascita lavorativa e alla maggiore autostima assicurate dal Job Hopping. In generale, la tendenza adottata dagli USA, porterebbe a un miglioramento della qualità di vita e, soprattutto, sembrerebbe essere il simbolo di una riemersa fiducia nell’economia del paese in cui si vive.

Perché ‘saltellare’ da un lavoro all’altro ridurrebbe lo stress

In base ad una intervista alla Master Certified Coach, Marina Osnaghi, si sono potute individuare le questioni e le ragioni necessarie per iniziare a porre fiducia nel Job Hopping. Il cambiamento, secondo l’opinione della Master Coach, non deve essere considerato come un aspetto negativo dell’esistenza ma come stimolante; come principio essenziale della vita dell’uomo.

Non solo, restare per un periodo di tempo prolungato al servizio della stessa azienda non produrrebbe benefits né per l’azienda né per il lavoratore; a causa del calo di stimoli e della demotivazione. La mancanza di soddisfazione lavorativa, successivamente, induce l’individuo a stress, tensioni e infelicità non solo professionale ma anche in famiglia.

Il Job Hopping, quindi, saltellare da un lavoro all’altro, sembrerebbe essere il nuovo trend per il raggiungimento di un equilibrio personale: l’interruzione della routine, sarebbe, dunque, un toccasana per la Salute psicofisica dell’essere umano.

Non solo benessere mentale e fisico ma anche più possibilità di successo e aumento delle entrate economiche: il Job Hopping arriva in Italia e non resta altro da fare, dunque, che riprendere i curriculum e cominciare a rinnovarsi, ad accettare nuove sfide stimolanti; ponendo fiducia nell’economia del nostro paese.