In tutte le sale cinematografiche d'Italia è uscito ormai da qualche giorno il film "La profezia dell'armadillo", un film tratto dalla omonima graphic novel, che ha venduto più di 100.000 copie, scritta dal fumettista Zerocalcare. L'artista originario di Rebibbia, un quartiere di Roma, è alla sua prima trasposizione di una delle proprie opere sul grande schermo.
Il film e la trama
Il film è stato presentato al festival del cinema di Venezia, ed ha ottenuto un notevole successo per quanto riguarda la categoria emergenti ed indipendenti. Il direttore del film è infatti Emanuele Scaringi alla sua prima e vera opera di tale calibro, un esordiente dunque.
La Fandango ha scelto di portare avanti questo progetto nato appunto, come sopra accennato dall'opera "La profezia dell'armadillo", di Zerocalcare, che tratta le vicende di Zero (interpretato da Simone Liberati), e del suo amico Secco (interpretato da Pietro Castellitto).
La trama del film, è una autobiografia umoristica che narra le vicende di Zero e della sua coscienza, disegnata appunto sotto forma dell'armadillo (un tipo viscido e dall'ego smisurato, interpretato da Valerio Aprea), che annuncia a Zero un brillante futuro nel mondo dei fumetti.
Il film procede in modo divertente e molto critico nei confronti di quelle che sono gli usi e costumi della società attuale, prendendo in giro il modo in cui il protagonista viene influenzato da quello che lo circonda.
La città eterna fa da sfondo alle vicende dei protagonisti che durante tutta la durata del film si troveranno ad affrontare il proprio passato, in un età (27 anni), dove non si è più giovani ma non si può nemmeno essere considerati vecchi.
Incassi davvero interessanti
Il film è stato proiettato in ben 177 sale la sera dell'uscita riuscendo ad incassare ben 235.000 euro.
Non male per un cast all'esordio, e sopratutto per un film nato da una grafic novel targata Made in Italy. Sarà disponibile in tutte le sale d'Italia fino alla fine del mese, dunque per tutti gli appassionati di Cinema.
Il mondo di Zerocalcare è il perfetto calco di una società, a suo parere, malsana e piena di dubbi, punti interrogativi e difficoltà.
In un'Italia che sembra essersi dimenticata dei propri giovani e di conseguenza dei loro futuri. Tutte le tematiche anche se delicate sono affrontate con leggerezza in modo da far riflettere il pubblico su temi di vita quotidiana. Insomma un mix di ingredienti che di certo non lascerà a bocca asciutta lo spettatore.
