La principessa Anna d'Inghilterra, figlia della Regina Elisabetta, ha rivelato al biografo reale Robert Hardman che la sovrana, nei momenti di stanchezza, per salutare dall'auto durante le occasioni pubbliche ricorrerebbe ad una mano guantata del tutto simile alla sua, ma in realtà finta.

Osservando con attenzione le foto delle ultime uscite della regina, seduta nella famosa Rolls Royce reale, effettivamente si può notare che spesso non mostra tutto il braccio, ma soltanto la mano in un guanto bianco. Questo comproverebbe quanto riportato dalla figlia al biografo Robert Hardman, ovvero che si tratterebbe di uno stratagemma per evitare alla sovrana di stancarsi tenendo il braccio alzato a lungo.

L'ingegnoso dono di studenti australiani

Secondo quanto detto dalla principessa Anna, il meccanismo consisterebbe in un bastone, probabilmente inserito nella manica della giacca indossata da Elisabetta, sulla sommità del quale verrebbe posta una mano finta rivestita con un guanto identico a quello che la regina ha sull'altra mano. Azionando la leva, la mano si muoverebbe da una parte all'altra con il consueto movimento di saluto. La figlia ha poi aggiunto che l'idea sarebbe stata di un gruppo di studenti australiani che avrebbero avuto il coraggio di presentare tale dono alla Regina in persona, la quale, contro ogni previsione, ne sarebbe rimasta entusiasta. Tutti i dettagli di questo curioso congegno e altri particolari sono stati pubblicati nella recente biografia della Regina Elisabetta, dal titolo “Queen Of The World” del biografo reale Robert Hardman.

La notizia sulla stampa britannica

Hardman pensa, comunque che il dono, seppur gradito, non sia mai stato utilizzato in pubblico. L'oggetto sarebbe pertanto finito nella residenza di Balmoral, tra i tanti e bizzarri regali ricevuti dalla famiglia reale durante i viaggi all'estero e da capi di Stato in visita a Londra.

Dopo 66 anni di regno e avendo raggiunto la ragguardevole età di 92 anni, sarebbe abbastanza comprensibile che la Regina Elisabetta cominci ad accusare i primi segni di stanchezza e si affidi a qualche espediente per svolgere al meglio il proprio ruolo.

Se il meccanismo venga veramente utilizzato o meno non è possibile saperlo, ma le rivelazioni della principessa Anna hanno avuto risalto mediatico nel Regno Unito ed è prevedibile che, alla prossima uscita in auto della regina, il numero di curiosi accalcati lungo le strade per salutarla ed essere salutati possa essere ancora maggiore.