Molti curiosi sapranno che Halloween è una festa che nasce in Europa, la più accreditata ipotesi ne ravvisa le origini nella festa celtica di Samhain, dove si usavano rape al posto delle zucche per illuminare il cammino dei defunti che facevano ritorno nelle loro abitazioni. Ad ogni modo, anche oggi, non è solo l’America a festeggiare o almeno a celebrare i defunti. In ogni parte del mondo si riscontrano tradizioni similari più spesso celebrate tra l’1 e il 2 novembre

Halloween: un biglietto A/R Europa - America

In Irlanda, luogo dalle origini celtiche per eccellenza, è molto sentita.

Davide, italiano che vive in Irlanda da 11 anni mi dice: “mi son appassionato a questa festa, se celebrata in Irlanda, al di fuori mi sembrano dei surrogati...lì a Dublino le strade sono invase di gente vestita con gli abiti più impensabili, da zucche gigantesche, a fermata dell'autobus, personaggi horror...ma anche i bambini festeggiano a scuola e van vestiti, non solo un giorno ma durante la settimana intera (mi sembra). Le case son fantastiche addobbate con ragnatele, zucche intagliate a mano con candele e quant'altro possa creare atmosfera. Dopo San Patrick direi che è la seconda festa come importanza.”

Dalla rapa alla zucca: perchè sembra una festa tutta americana?

A metà del 1800 molti irlandesi furono costretti a emigrare a causa di alcune condizioni sfavorevoli verificatesi con i raccolti del 1844, e naturalmente portarono con loro le proprie tradizioni, tra cui Halloween, che si incontrò con usanze affini di molti altri emigranti europei (anche italiani naturalmente, come riferisce il prof.

Lombardi Satriani nell’ intervista a gorgonmagazine.com)

Non essendo contemplata la rapa, delle necessarie dimensioni, nelle colture americane verrà usata la zucca come guida per i defunti che ritornano a far visita (o per spaventare gli spiriti, secondo alcuni).

Tipicamente molte cose che l’America fa proprie tende a esagerarle; non a caso in termini colloquiali si usa parlare di “americanata”.

È quindi facile capire perché la festa assunse caratteri commerciali (circa 3.3 miliardi di dollari la spesa annua dei festeggiamenti) e spettacolari di dimensioni inedite in Europa, dove si festeggiava da secoli, carica di maggiori contenuti e meno “effetti speciali”.

Tuttavia in un paese fortemente multietnico come l’America già era alla fine del ‘800, questa festa rimane un momento di forte unione.

“C’è un sacco di speranza nella festa di Halloween. Si celebrano valori universali come la generosità, l’immaginazione, il senso della comunità. Nella tradizione, è sempre stata descritta come la notte in cui, una volta all’anno, si apre la frontiera tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Mi piace pensare che oggi Halloween sia un evento in cui, una volta all’anno, tutte le barriere tra le persone possono essere temporaneamente revocate” (Lesley Bannatyne, autrice americana e studiosa di folklore e tradizioni di Halloween).

Curiosità sulla zucca di Halloween: Jack o’ lantern

Quella intagliata per Halloween pare che sia chiamata anche “Jack o’ lantern” nei paesi anglofoni per via della leggenda di Jack.

Un personaggio poco raccomandabile che gabba il diavolo per diverse volte nella sua vita e che una volta morto neanche il diavolo vuole far entrare all’inferno.

La notte delle Lumere, tradizioni italiane affini: più conservatori che progressisti

In varie zone dell’Italia troviamo ancora dolci tipici per la festa dei morti che si preparano, si mangiano e tal volta distribuiscono (a seconda delle tradizioni locali e del loro grado di ibridazione con Halloween) tra il 31 e il 2 novembre. Come ad esempio le “ossa dei morti” in Sicilia, Veneto, Piemonte e Parma, con le debite modifiche nella ricetta a seconda delle regioni; “fave dei morti” nelle regioni a nord- est dell’Italia; “pane dei morti” in Lombardia; in Sardegna oltre ai dolci, anche noci, arachidi, nocciole, castagne, frutta fresca, tradizionalmente dati al grido di “su mortu mortu”.

In Sardegna c’è una ricca tradizione ben documentata della tradizionale festa locale e dei fenomeni di ibridazione tra questa e Halloween.

Insomma l’Italia è piena tradizioni secolari affini ad Halloween che si svolgono tra 1 e il 2 novembre. Quindi quello americano è decisamente solo un fenomeno di ritorno di questa ricorrenza che è nata in Europa.

Insomma Halloween è tra le feste più controverse della cultura contemporanea, tacciata di occultismo, esoterismo ove non di satanismo, da molti estremisti religiosi. Rimane antipatica a molti, vuoi perché erroneamente la vedono come una ricorrenza estranea alla nostra cultura e importata dall’America, vuoi perché vedono solo un’esibizione del macabro e dell’horror. Alla luce di queste informazione potete valutare meglio come considerarla.