La leucemia è un tumore maligno del sangue che nella maggior parte dei casi origina da una cellula staminale emopoietica. Ne esistono di diversi tipi: alcune forme sono più comuni nel bambino, altre nell'adulto. La leucemia colpisce solitamente i globuli bianchi, cellule che hanno lo scopo di proteggerci dalle infezioni e che si moltiplicano normalmente solo in base alle esigenze dell'organismo.

Quando si sviluppa una leucemia il midollo osseo produce grandi quantità di globuli bianchi che non funzionano correttamente. Inoltre, queste cellule prive di controllo, impediscono la normale crescita delle altre cellule prodotte dal midollo osseo, ossia globuli rossi e piastrine.

Le conseguenze sono l'insorgenza di infezioni, la stanchezza, e le emorragie.

Esistono diversi tipi di leucemie. È opportuno distinguere innanzitutto tra leucemie acute e leucemie croniche. Le prime sono quelle che si sviluppano in maniera piuttosto rapida e aggressiva prevalentemente in età infantile ed adolescenziale, mentre le seconde, il cui sviluppo è più lento e subdolo, colpiscono prevalentemente gli adulti fra i quaranta e i cinquanta anni di età. Un'ulteriore classificazione è poi quella tra leucemie linfoblastiche, ossia quelle che colpiscono i linfociti B e T, e leucemie mieloidi, vale a dire quelle che interessano i granulociti e i monociti. Tra i sintomi di questa patologia maligna del sangue ci sono stanchezza, debolezza, capogiri, emorragie - queste ultime dovute alla scarsa produzione di piastrine - dolore osseo, febbre e perdita di peso.

I fattori di rischio e i tipi di trattamento

Per quanto concerne i fattori che predispongono alla leucemia, occorre menzionare in primo luogo il fumo di sigaretta, che, oltre ad essere nocivo per i polmoni e le vie respiratorie, è correlato ad un aumento del rischio per la leucemia acuta mieloide. Anche la familiarità sembra avere un ruolo.

Se un membro della famiglia ha avuto una leucemia, il rischio nei parenti sembra essere aumentato. Inoltre, l'esposizione ad alte dosi di radiazioni ionizzanti, a sostanze chimiche come il benzene, nonché i trattamenti basati su chemioterapia o radioterapia aumentano il rischio di leucemia. Infine, non vanno trascurati i disordini genetici congeniti: alcune alterazione genetica, come la sindrome di Down, possono, infatti, aumentare il rischio di leucemia.

Il trattamento di questa patologia è legato a diversi fattori, tra cui il tipo di malattia, l'età e le condizioni fisiche del paziente. Le principali terapie alle quali si ricorre sono la chemioterapia, la radioterapia, la terapia biologica e il trapianto di cellule staminali.