Persone che collassano per le strade, piazze e negozi deserti in una Wuhan spettrale, incessante via vai di medici e infermieri con le mascherine nei pronto soccorso. Le immagini provenienti dalla Cina in questi giorni segnati dalla paura del nuovo Coronavirus sembrano tratte da un film o da una serie tv. Il genere apocalittico/catastrofico con l'umanità colpita da virus sconosciuti, del resto, è un filone sempreverde della fiction.

I film sul morbo misterioso campioni d'incasso

Quasi ad esorcizzare le paure amplificate dalle notizie dei media, negli ultimi giorni il numero di noleggi di 'Contagion' su iTunes ha avuto un boom, scalando la top ten del catalogo di Apple.

Una seconda vita per la pellicola del 2011 di Steven Soderbergh che ha delle somiglianze inquietanti con la situazione attuale: il morbo - che attacca polmoni e sistema nervoso - parte dalla saliva di un pipistrello e inizia a diffondersi nell'Asia (Hong Kong), cominciando a mietere milioni di vittime (compreso il nutrito cast degli attori).

Precursore del genere Coronavirus è il film "La città verrà distrutta all'alba" (1973) di George Romero, in cui una piccola città americana viene colpita da un virus sconosciuto uscito da un aereo militare schiantatosi al suolo. Medici e soldati in tuta anti-batteriologica sono disposti a sacrificare la popolazione pur di mantenere il contagio, ma alcuni fuggitivi complicheranno i piani dello spietato governo.

Nel 1995 il tema della pandemia era stato trattato anche in "Virus letale" di Wolfgang Petersen: il paziente zero è un proprietario di un negozio di animali, che libera in un bosco del Texas una scimmietta africana infetta. Sullo sfondo la battaglia contro il virus - una mutazione dell'Ebola - i tentativi di insabbiamento dell'esercito americano.

L'esercito delle dodici scimmie, un film con Bruce Willis

Dello stesso anno è il film fantascientifico "L'esercito delle dodici scimmie": nel 2035 il detenuto Bruce Willis viene mandato indietro nel tempo per capire l'origine di un morbo che ha annientato il 99% della popolazione mondiale. Il titolo del film deriva dal nome del gruppo di ecoterroristi principali indiziati del contagio, ma la verità è ben diversa.

Restando sui film "infettivi", il sito Imdb segnala anche "The Flu il contagio", recente disaster movie sudcoreano di Kim Sung-su in cui Seul viene devastata dall'influenza aviaria.

Coronavirus, i Simpson avevano già previsto tutto

Poi c'è una categoria di film in cui il virus trasforma le persone in zombie, spesso rabbiosi e veloci. Il morbo, generalmente, si trasmette con il morso degli insetti. Colpiscono in particolare le scene delle metropoli svuotate: valga per tutti "28 giorni dopo" di Danny Boyle, con una Londra surreale in cui uno spaesato Cillian Murphy si risveglia in seguito a un lungo coma.

Infine, una curiosità: nel 1993 in un episodio dei Simpson, una strana malattia si diffondeva tramite alcuni pacchi giunti dal Giappone (influenza Osaka), con conseguenze tragicomiche.

Ancora una volta i gialli protagonisti di Matt Groening si sono rivelati - ma sbagliando di poco - profetici, come era già successo con Trump presidente degli Stati Uniti d'America (predetto nel 2000, addirittura). Una cosa è certa, il contagio da Coronavirus è stato visto in anticipo dai simpatici personaggi animati americani.