Nell'anno 2020, al mondo ci sono ancora molti studenti che hanno grossi problemi nel comprendere un testo appena letto o nello scrivere una frase correttamente. Molti di loro, attraverso la Scuola, cercano di superare questa difficoltà. Qualora ciò dovesse risultare poco efficace, possono sempre farsi aiutare da altri insegnanti. In altri casi, come per esempio a seguito di una diagnosi di disturbo dell'apprendimento, si fa ricorso a medici specializzati.

Purtroppo queste possibilità non sono alla portata di tutti, per cui molte persone non riescono ad approcciarsi ad un testo senza difficoltà.

Questa situazione prende il nome di analfabetismo funzionale.

A detta di molti esperti del settore, le cause di questo disturbo sono attribuibili a molteplici fattori, come ad esempio alla mancata conoscenza di quel ramo della semantica che si occupa dei significati delle parole.

L'analfabetismo funzionale non permette di comprendere, valutare e farsi coinvolgere dai testi scritti

Che si tratti di qualcuno che può andare a scuola o di chi non ne ha la possibilità, l'analfabetismo funzionale dunque esiste, e al giorno d'oggi sembra, di primo acchito, che non ci sia una vera e propria cura. Ci sono dunque diverse persone che devono fare i conti con questa problematica, sia perché sprovviste della completa capacità di usare in modo efficace le abilità di lettura, scrittura e di calcolo nella vita di tutti i giorni, sia perché pensano che non si possa fare nulla.

Prima di soffermarci su alcune soluzioni che possono aiutare a sopperire a questo problema, è importante fare un po' di luce sulla natura di questo tanto discusso analfabetismo funzionale.

Nel 1984, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) ha fornito una chiara definizione di analfabetismo funzionale: "L'analfabetismo funzionale è la condizione di una persona incapace di comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere da testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità".

Dati statistici dello scorso anno confermerebbero che in Italia circa il 47% della popolazione è vittima di questo disturbo. Una percentuale piuttosto preoccupante se si calcola che quasi la metà dei cittadini italiani non è in grado di comprendere un testo scritto.

Questo fenomeno, a quanto pare, è molto più diffuso di quanto si pensasse.

Anche nel resto del mondo ne esistono molti casi e, in base a ciò che si è scoperto, riguarderebbero principalmente le persone adulte.

L'analfabetismo funzionale e il rapporto diretto con le parole

In una società civilizzata come quella in cui si vive, dove oramai si ha a disposizione tecnologia in abbondanza per accrescere la propria cultura, una gran quantità di persone purtroppo soffre ancora di analfabetismo funzionale senza per giunta esserne consapevole.

Tramite i dispositivi tecnologici che hanno a disposizione, queste persone cercano di tenersi informate su ciò che accade ogni giorno. Ovunque ci si giri si vedono occhi puntati sul display del cellulare, con tanto di schiena e collo inarcati, e con volti dall'espressione stranita, come a dire che qualcosa di ciò che era scritto non è stato capito.

Sì, perché è proprio di parole o di simboli che si parla.

Qualsiasi linguaggio esistente al mondo è costituito da parole, da simboli o da entrambi. È ormai noto a tutti da tantissimi anni che la comunicazione viaggia di persona in persona attraverso le parole, siano esse in forma scritta o verbale. Il fatto di saper comunicare è indispensabile per vivere. In effetti, ogni giorno ci sono casi in cui la vita di tante persone viene salvata grazie a coloro che sanno parlare e farsi capire.

Apprendere il significato o i vari significati di una parola è molto importante perché permette di poter esporre un'idea a qualcuno, e da questo concetto si possono trarre una o più azioni. Dunque, il vero problema non è tanto il linguaggio in se stesso, anche se è vero che gli individui più acculturati potrebbero esprimersi con parole un po' più alla portata di tutti.

La mancanza di volontà a prendere in mano un dizionario per cercare il significato dei termini che non si conoscono, oppure a chiedere di farsele spiegare da chi le ha pronunciate, è essenzialmente il problema. Lo si può fare benissimo e con molta facilità anche durante una telefonata.

A questo punto, dopo aver dato uno sguardo alla situazione in generale, è giunto il momento di chiedersi se veramente non esista alcun rimedio per risolvere efficacemente questo disturbo. In realtà, ci sono varie strade che si possono percorrere per arrivare ad una soluzione, tra cui ve n'è una che risulta di grande aiuto proprio per quanto riguarda l'apprendimento del significato delle parole.

Un rimedio utile contro l'analfabetismo funzionale è usare un collaudato metodo di studio

A causa di questo problema, in molte scuole di ogni ordine e grado la statistica di coloro che hanno abbandonato gli studi ha toccato vertici mai visti prima. Nonostante tale scenario, qualcosa si può fare e a confermarlo sono le storie di tantissimi studenti a cui le cose stanno andando diversamente.

Uno dei più affidabili rimedi contro l'analfabetismo funzionale, frutto di molti studi ed esami, è il sistema elaborato dallo scrittore americano L. Ron Hubbard nel secolo scorso. Quest'insieme di regole organizzate e messe in una esatta sequenza è anche noto con il nome di Tecnologia di Studio.

Durante i suoi anni di ricerca sul tema dell'istruzione, Hubbard riuscì a scoprire che ogni studente si trova ad affrontare tre barriere specifiche mentre studia.

Una di queste, la più importante, ha a che fare sia con la non comprensione delle parole e/o dei simboli (il punto, la virgola, i due punti, ecc.) sia per quanto riguarda il modo corretto di usare un dizionario e di capire il significato, o i significati, di una parola.

Grazie a questa scoperta, lo studente è in grado non solo di individuare queste tre barriere, quando si presentano, ma anche di porvi rimedio, così da riprendere a studiare con la certezza di non avere tralasciato nulla (viene qui accennata solamente una delle tre barriere di questo metodo per il semplice fatto che si è dimostrata molto efficace nel contrastare il fenomeno dell' analfabetismo funzionale).

In riferimento alle parole di Hubbard, è dunque di vitale importanza conoscere a menadito quali siano questi ostacoli allo studio, come si individuano e come si risolvono perché, a lungo andare, possono causare una tremenda confusione nella testa dello studente, fino a spingerlo ad abbandonare gli studi.

In conclusione, i metodi che si possono usare contro questo "male" sociale esistono, e alcuni sono anche estremamente efficaci, come dimostrato dalla Tecnologia di Studio di Ron Hubbard.