"La casa delle voci" è un romanzo di Donato Carrisi pubblicato il 2 dicembre 2019 dalla casa editrice Longanesi. Questo romanzo, di genere thriller psicologico, tratta temi importanti come la violenza psicologica sui bambini. Racconta il lavoro dello psicologo Pietro Gerber per scoprire un presunto caso di omicidio attraverso la sua paziente Hanna Hall.

Il lavoro di uno psicologo infantile

Il protagonista del romanzo è Pietro Gerber, uno psicologo specializzato nell'analisi del comportamento infantile e nella pratica dell'ipnosi. I suoi piccolo pazienti sono spesso depositari di ricordi così traumatici da essere sepolti nella loro memoria.

Il compito di Gerber, dunque, è quello di far riemergere questi ricordi, spesso per aiutare i magistrati e la polizia nelle loro indagini.

Pietro è il più conosciuto di tutta Firenze nel suo settore e viene denominato "l'addormentatore di bambini" per la sua capacità di accompagnare gli infanti nel recupero della memoria in modo graduale e preciso attraverso l'ipnosi. Un giorno riceve una telefonata da una sua collega australiana, che gli raccomanda la paziente Hanna Hall. Lo psicologo reagisce con perplessità, in quanto Hanna è un'adulta. La Hall è tormentata da un vivido ricordo appartenente alla sua infanzia.

La donna ha vissuto la sua infanzia lontano dagli estranei, in un luogo incantato chiamato "la casa delle voci", in cui era felice insieme ai suoi genitori.

Per Gerber è importante far riemergere la bambina che è in lei, perché quella bambina ricorda chiaramente di aver assistito ad un omicidio. Lo psicologo deve scoprire se il ricordo di quell'omicidio sia reale e se l'assassina sia proprio lei.

'La casa delle voci' descrive una mente complessa

Donato Carrisi presenta ai suoi lettori una mente estremamente complessa da analizzare, come quella di Hanna Hall.

La donna, spesso, appare come una figura ancorata ed ossessionata dai ricordi della sua infanzia. Eppure, a volte, Hanna dimostra di non essere affatto infantile, perché molto intelligente ed agisce in modo estremamente furbo per ottenere ciò che vuole.

L'autore, attraverso il lavoro dello psicologo Pietro Gerber, fa riemergere i ricordi della donna a piccole dosi, stimolando sempre di più la curiosità del lettore con grande suspense.

Lo stesso psicologo, in alcuni episodi, si trova in difficoltà in quanto la donna compie azioni imprevedibili. L'uomo tenta, durante tutto il romanzo, di esplorare la psiche di Hanna Hall, per scoprire i suoi angoli più bui e far riemergere i ricordi della sua infanzia, utili per scoprire cosa sia realmente accaduto quando era ancora una bambina. Il particolare più importante che cerca di decifrare è la dinamica dell'omicidio che la donna afferma di ricordare in modo nitido.

Hanna Hall è il risultato di traumi vissuti da bambina

"La casa delle voci" presenta Hanna Hall come il prodotto derivante da ciò che ha vissuto durante i suoi primi anni di vita. Il periodo dell'infanzia viene rappresentato come un'importante fase della vita che può essere irrimediabilmente compromesso da traumi.

Se un bambino non vive la sua tenera età in modo sereno potrebbe diventare un adulto ancorato alla sua infanzia, con ricordi distorti o completamente immaginari. "La casa delle voci" è un buon romanzo per gli amanti del thriller, in grado di scavare a fondo nella psiche umana per far riemergere dettagli inimmaginabili.