Negli ultimi anni il mondo della musica ha subito e si è adattato ai cambiamenti imposti dal mondo digitale. Abbiamo assistito a un’evoluzione della distribuzione digitale della musica che ha portato a una rivoluzione tecnologica sia dell’ascolto che della promozione dell’artista.

Ma l’evoluzione tecnologica e digitale sembra non fermarsi qui, in quanto sta cambiando completamente il mercato dei contenuti digitali e anche quello discografico, coinvolgendo la proprietà digitale dell’opera.

In particolare si sta parlando degli NFT (Non-Fungible Token), che sono dei certificati di proprietà digitale che garantiscono l’autenticità e la peculiarità delle opere.

Questi certificati di autenticità sono garantiti dalla blockchain.

Cos’è la blockchain

La blockchain è un sistema di controllo che viene mantenuto da diversi terminali informatici che tengono traccia di tutte le operazioni e transazioni di ogni genere.

Sicuramente questo sistema è più conosciuto quando si parla dei bitcoin, in quanto permette di garantire l’autenticità di ogni Bitcoin e anche la loro intercambiabilità.

La blockchain che viene associata agli NFT, è Ethereum che viene anche usata per la criptovaluta Ether.

Artisti che hanno sperimentato gli NFT

In Italia due artisti hanno decido di sperimentare e intraprendere la strada che muove i primi passi in direzione del fenomeno NFT. In particolare, i Belladonna, che sono un gruppo musicale, nato nel 2005 e che è stato fondato da Luana Caraffe e Dani Macchi.

Hanno deciso di pubblicare il loro nuovo singolo “New Future Travelogue” grazie alla tecnologia NFT, ci sarà un’unica copia digitale del loro singolo. Così come anche Morgan, che ha deciso di mettere all’asta il suo nuovo inedito “Premessa della Premessa” e, grazie agli NFT chi si aggiudicherà l’opera potrà esserne l’unico proprietario e titolare esclusivo.

Come acquistare gli NFT

Gli NFT si potranno acquistare tramite le criptovalute, che nel corso del tempo stanno prendendo sempre più piede e sempre più persone ne sono entrare in possesso. Chi li acquisterà, quindi, potrà diventare l’unico titolare di tutti i diritti di quell’opera. Ma c’è da precisare un aspetto, che chi deciderà di voler acquistare un NFT ne acquisterà solo la proprietà, l’autenticità e l’unicità, ma non il copyright: cioè chi lo acquisterà non potrà rivendicarne i diritti d’autore.

Origine degli NFT

Gli NFT esistono, già, dal 2015, ma se ne è iniziato a parlare solo a fine 2017.

La loro prima applicazione fu nel gioco CryptoKitties, che permetteva, ai titolari, di comprare, allevare ed eventualmente anche vendere dei gattini digitali.