La conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi, che si è tenuta ieri sera, ha suscitato spunti controversi su molti argomenti: dai "furbetti dei vaccini" alla Politica estera. In merito a quest'ultima è stato chiesto al Premier un'opinione sul comportamento che il Presidente della Turchia Erdogan ha tenuto ai danni di Ursula Von Der Leyen, con l'ormai iconica "sedia negata" per la Presidente della Commissione Europea, in occasione di un incontro ad Ankara che ha visto anche la partecipazione di Charles Michel, Presidente del Consiglio Europeo, in questi giorni attaccato da più fronti per non aver sostenuto la collega.

Mario Draghi su Erdogan: 'Dittatori di cui si ha bisogno per cooperare'

Oltre alla solidarietà a Von Der Leyen per l'umiliazione subita, Draghi ha voluto definire quali sono i reali rapporti fra l'UE e la Turchia e per farlo ha definito Erdogan e quelli come lui "dittatori di cui però si ha bisogno per cooperare". Di seguito l'intervento completo di Draghi sull'argomento:

Le reazioni di Ankara: la Turchia richiama l'ambasciatore Italiano

A seguito delle dichiarazioni di Draghi il governo Turco ha convocato l'ambasciatore Italiano Massimo Gaiani a seguito delle dichiarazioni pubbliche di Mario Draghi.

Contemporaneamente all'indignazione del Governo turco, si è scatenato il mondo di Twitter contro il nostro Presidente del Consiglio, da parte di utenti sostenitori del Presidente Erdogan.

Il profilo ufficiale di Draghi non è però molto attivo, mentre il simpatico fake nostrano twitta molte volte al giorno ed è stato scambiato per l'originale: si è visto perciò arrivare gli strali di utenti indignati che lui ha saputo fronteggiare con l'arma più affilata che ci sia: l'ironia.

Turchi contro il profilo fake di Draghi: il risultato è esilarante

Continua ancora in queste ore lo scambio di interazioni fra il Draghi fake e i turchi, iniziato ieri sera. Le risposte goliardiche del troll hanno suscitato l'ilarità di Twitter, che ha coinvolto anche un l'altro profilo fake: quello dell'ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

I profili falsi sui social network sono certamente un problema, soprattutto quando fanno da traino al consenso politico (come i famosi "bot"), ma in questo caso la parodia è dichiarata e assolutamente evidente. Dietro al finto Draghi si nasconde infatti un informatico di Posillipo, Totore Aranzulla, che fa il verso al più famoso blogger Salvatore Aranzulla. Di seguito alcuni estratti fra i più divertenti:

L'intervento del fake di Giuseppe Conte:

E il divertimento continua...