Il romanzo di formazione di Diamante Faggiano intitolato “In un limbo d'amore”, è stato edito da 'Edizioni Il papavero' nel settembre 2020.

Spesso pesa sulle donne come una spada di Damocle la necessità di dover dimostrare il proprio valore sia sul lavoro che in famiglia, senza smettere di essere affascinante. È proprio questo il caso di Elsa, la protagonista di “In un limbo d'amore” che sin da piccola, ambisce a eccellere per sdoganarsi dall'etichetta di figlia di operai, pur sperando di potersi guadagnarsi la considerazione dei genitori, incapaci di grandi slanci emotivi.

Il deficit e la convivenza

Sarà proprio la loro incapacità di amare a causare in Elsa, un grave deficit relazionale con il quale ha dovuto imparare a convivere tutta la vita.

"Ci sono voluti anni e anni per cercare di cicatrizzare, in parte, la mia ferita di non amata. Le cicatrici non guariscono mai del tutto, si sa. Restano lì, sulla pelle, a ricordarti la botta. Certo, il tempo, la pazienza, la cura verso me stessa, la nascita di Eleonora hanno un po’ lenito il dolore acuto. Dalla fame d’amore non si guarisce mai, ma si può provare a essere per se stessi quel padre e quella madre amorevole che non abbiamo avuto, che sono sempre mancati quando avrebbero dovuto essere presenti", spiega la protagonista in un passaggio.

Il percorso di Elsa

Elsa tenterà nel suo percorso evolutivo di rimpiazzare la figura materna, con altre che sin dall'infanzia le hanno offerto sostegno e amore; come la nonna Eleonora, la maestra Giulia, la professoressa Grimaldi alle medie e poi la nobildonna Angelica Marchi, presso la quale lavorava negli anni universitari.

Ma è solo una figura femminile a ridarle equilibrio e fiducia nel mondo: sua figlia Eleonora, alle quale desidera offrire tutto l'amore e la dolcezza di cui è capace.

"A Eleonora cerco di dimostrare continuamente il mio orgoglio, cinque anni di loquacità e curiosità, i capelli biondi e gli occhi chiari come l’ho sempre sognata; Eleonora, il mio riscatto, la mia tregua, il senso di ogni cosa che c’è.

Lei ti adora, mamma, e mi fa male la consapevolezza che tu non lo sai e non lo saprai mai", afferma la protagonista.

Un rapporto tra madre e figlia

Una storia di incomunicabilità tra madre e figlia, ma anche il racconto di una piccola ragazza del sud, che con grande forza di volontà e talento, riesce a ottenere qualsiasi traguardo si sia prefissata, tranne quello di farsi amare per ciò che realmente è.

Una storia che aiuta a riconciliarsi con le proprie aspettative e ambizioni, così come è stato per la stessa autrice: "Anni fa vivevo da sola a Roma e, nel tempo libero, ho cominciato a scrivere. Abbandonai questa idea e, non troppo tempo fa, ripresi queste trenta pagine che avevo buttato giù e così è nato 'In un limbo d’amore'. Io mi rivolgo soprattutto alle donne e, se vogliamo, Elsa Gregoraci sono principalmente io. Una persona che si è fatta da sé, lavorando a testa bassa e andando avanti".