Nella mattinata del 21 ottobre 2016, si è svolta a Reggio Calabria una tanto attesa quanto importante manifestazione intitolata ‘"La Calabria contro la violenza sule donne" promossa dalla Regione Calabria in seguito allo sconvolgente episodio di violenza ed abusi sessuali denunciati da una ragazza di 13 anni, a Melito di Porto Salvo. La manifestazione non è stata organizzata solo per il singolo caso, ma per affrontare il doloroso tema della violenza sulle donne che sta sconvolgendo il mondo. Reggio Calabria ha ospitato gente proveniente sia dalla Regione, sia da altre città italiane, ed in testa al corteo hanno sfilato, insieme ai cittadini, alle scolaresche ed alle varie associazioni: la Presidente della Camera Laura Boldrini, Il Ministro Maria Elena Boschi, la Presidente della commissione antimafia Rosy Bindi, il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio es Il Sindaco Giuseppe Falcomatà affiancato da importanti personaggi della politica Calabrese.

La manifestazione ha avuto inizio alle 11:00 di questa mattina presso piazza Indipendenza, e migliaia di persone hanno sfilato sul lungomare fino ad arrivare all’ Arena dello stretto.

Hanno gridato 'basta violenza sulle donne' alte cariche di Stato

Numerosi sono stati gli interventi avvenuti quest’oggi sul palco situato all’internodell'Arena Ciccio Franco: Ha parlato, in apertura, una ragazza del liceo classico “Giovanni Familiari” di Melito, Ludovica Moro, seguita successivamente da due studenti ed un’altra studentessa. Successivamente è intervenuto il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che ha raccontato l’evento accaduto a Melito di Porto Salvo ed ha spiegato alle persone presenti di essere “i medici migliori per curare la Calabria stessa”; La Presidente della Camera Laura Boldrini che urlato a gran voce durante il suo appello: “la violenza sulle donne non è un fatto privato, è una violazione dei diritti umani e come tale deve essere punita, è un dovere delle istituzioni essere qui”; decisivo l’intervento del Ministro Maria Elena Boschi, che ha ringraziato tutte le persone presenti, ed ha spiegato: ”la donna che subisce violenza non è disonorata, perde l’onore il vigliacco che violenta”; attesissimo l’intervento di Rosy Bindi che ha parlato, oltre che delle vittime, “del contesto di forte condizionamento della ‘ndrangheta” presente nella vicenda riguardante le violenze subite dalla ragazza di Melito, dato che nel “branco” che la ha violentata per 2 anni, era presente anche il figlio di un boss. Ha chiuso la manifestazione il Presidente della Regione Calabria che ha incitato gli uomini a smettere di usare la violenza e le donne a denunciare ogni tipo di abuso.