Uno scialle di lana e seta prodotto da Fendi, blasonata azienda di Roma fondata da Edoardo Fendi, sta facendo discutere il mondo social. Nonostante probabilmente l'azienda italiana non l'abbia fatto intenzionalmente, il capo d'abbigliamento somiglia all'organo genitale femminile, la vagina.

The Guardian sul caso dello scialle a forma di vagina

Ad occuparsi di questo curioso caso è stato anche il The Guardian, che in prima pagina ha riportato il seguente slogan (qui tradotto): "Lo scialle di Fendi da 750 sterline che ti fa apparire come fossi appena nata".

Ovviamente la notizia ha fatto il giro del mondo, scatenando un vero e proprio fenomeno social, su Facebook, Instagram e Twitter. Su quest'ultimo i tag #fendi e #vulva sono trend in ascesa in diversi paesi, ovviamente compresa l'Italia.

Scendendo nei particolari del capo, lo scialle è venduto da Fendi in varie colorazioni ma quella che ha stupito il pubblico e gli esperti di moda è stata la versione Nude. La pelliccia di pelle e il modo nel quale è stata avvolta la seta, che andrebbe poi a posizionarsi attorno al collo, danno la sensazione che due labbra (proprio come quelle vaginali) debbano andare a fare spazio alla testa della donna che lo vorrà indossare.

Lo scialle acquistato in masse online

Lo scialle, forse a motivo dello scalpore mediatico creato, è andato già a ruba e verrà riproposto sullo store online in nuove quantità a breve. Fendi ha prodotto anche la colorazione rossa, anche questa andata esaurita nel giro di poche ore.

Sull'argomento il The Guardian che ha apprezzato la produzione di Fendi. Secondo il quotidiano britannico infatti si dovrebbe "andare fiere di indossare un abito che sembra una vulva", mettendo così da parte ogni tipo di vergogna riguardante la vagina, al contrario da quanto succede con i peni, considerata generalmente "scioccante, vergognosa, innominabile".

Una grossa fette del web ha apprezzato il capo tanto da proporre nuove idee simili dell'azienda fondata da Edoardo Fendi.

Molti hanno infatti addirittura invitato la maison, forse goliardicamente, a pensare di produrre magari una cravatta che richiami l'organo genitale maschile o qualche altro campo d'abbigliamento che richiami parti del corpo umano. Il dibattito mediatico è destinato a non fermarsi qui, specie perché sul caso non è ancora espressa la stessa Fendi. Curiosità inoltre di scoprire chi sarà la prima donna a mostrare, ovviamente pubblicamente sui social, l'acquisto da 750 sterline.