Ogni donna che si ritrova davanti a un test di Gravidanza positivo inizia inevitabilmente a porsi una serie di domande. Cambiamenti ormonali, incertezze e curiosità accompagnano tutte le donne durante i nove mesi della gravidanza.

Una delle domande che forse, almeno all'inizio, inquieta di meno le future mamme, riguarda l'allattamento. Sull'allattamento ci sono varie scuole. Per alcune mamme non è una priorità, si pensa prima alla gravidanza, e poi ci si preoccupa sul cosa si farà dopo. Per altre, invece, la risposta alla fatidica domanda: "allatterai al seno, oppure no?" è chiara.

Alcune mamme sanno bene cosa vogliono. Talvolta, quando il lieto evento arriva, questa risposta può cambiare e un No può diventare un Si, o viceversa. Non sempre è possibile allattare, per svariati motivi (di salute, di tempo o di lavoro) e per alcune può essere anche una scelta non farlo.

I benefici dell'allattamento

Benefici fisici e psicologici sono stati riscontrati e confermati più volte. L'OMS, raccomanda l'allattamento esclusivo fino ai sei mesi di vita, e suggerisce di continuare, qualora mamma e figlio lo vogliano, ad allattare fino ai due anni di età. L'allattamento protegge i bambini da varie malattie, riducendo per esempio il rischio di gastroenterite, ma anche diabete e sclerosi multipla in futuro.

Anche per la mamma i vantaggi sono notevoli: è economico e può prevenire alcune forme di tumore al seno e all'ovaio. È, per mamma e figlio, un momento unico e se vissuto con la giusta serenità, aiuta anche allo sviluppo psicologico del bambino.

L'allattamento però non è sempre facile, può risultare doloroso, per qualcuna può essere difficile farlo in pubblico o semplicemente non si riesce a trovare il giusto legame che permette, a mamma e bambino, di vivere questo momento con spensieratezza.

Per altre mamme, invece, allattare al seno diventa una vera scelta di vita. Può risultare anche pratico infatti, rispetto al portare sempre il biberon con sé.

Allattare dopo i sei mesi

Tutte le mamme che decidono di iniziare ad allattare, lo fanno solitamente seguendo l'istinto materno ed i consigli di professionisti. Molte di queste mamme, conoscono la fatidica "regola dei 6 mesi", suggerita dall'OMS.

Continuare ad allattare fino a quel momento, può diventare per alcune, un obiettivo.

Arrivati ai fatidici 6 mesi, che spesso coincidono con lo svezzamento o auto svezzamento (introduzione di alimenti diversi dal latte: pappine, omogeneizzati, crema di riso...), molte mamme decidono di passare al latte artificiale (formula), in maniera più o meno graduale. Se il bimbo è stato già abituato al biberon, questo passaggio può risultare più facile. Per altri bambini o per altre mamme, questo momento viene rimandato e ci si può ritrovare talvolta a continuare ad allattare anche dopo il primo anno del bambino. C'è da dire che alcuni bambini, vogliono quasi esclusivamente il seno, e queste mamme possono ritrovarsi, per scelta o per convenienza, ad allattare molto più a lungo.

L'allattamento dopo un anno di vita

Il primo anno è il secondo scoglio. Arrivati a questo punto, per molte diventa quasi automatico decidere di smettere di allattare. Ma se il bambino non volesse staccarsi? Se per mamma e bambino, l'allattamento continua ad essere un beneficio e non un problema, l'OMS suggerisce di continuare fino ai 2 anni. Per qualche motivo, però, quell'atto che per molte era facile, automatico e naturale - anche in pubblico - può diventare improvvisamente scomodo. Un gesto che fino a poco prima era visto come normale e materno, può essere percepito diversamente se la mamma in questione allatta un bimbo di un anno e mezzo, per esempio. Nonostante i consigli dell'OMS, c'è talvolta reticenza o sorpresa di fronte a questo gesto.

Diversi studi confermano che anche dopo il primo anno il latte materno continua ad avere nutrienti e ad essere una protezione per mamma e figlio. Per quelle donne che decidono di continuare fino ai 2 anni, è utile ricordare che i benefici, anche in questo caso, ci sono. È inoltre importante, qualunque sia la scelta della donna, di allattare oppure no per i primi mesi, di continuare, oppure no, che questa vada rispettata, capita e supportata.