Si era già presentato alle elezioni di fine febbraio e tutti pensavano ad una delle più classiche goliardie. L'idea di fondo, però, è tutt'altro che faceta e il partito ha deciso di proseguire con il proprio programma. Tutti hanno parlato di Ingroia e Giannino, partiti che nonostante il fallimento hanno deciso di portare comunque avanti i propri progetti e le proprie idee politiche. Ma nessuno ha parlato dei Pirati, un partito che in Italia alle elezioni di febbraio ha ottenuto solamente ottocento voti ma che non ha nessuna intenzione di lasciare il mondo della politica.

Il Partito Pirata nasce dall'omonima organizzazione presente in Germania. Nel paese tedesco è un partito che ottiene molti voti, soprattutto fra i giovani: i pirati, infatti, organizzano numerose feste selvagge che attraggono i giovani tedeschi. E le preferenze per il partito salgono vertiginosamente. In Italia il partito non è così agli estremi e ha un'idea di fondo ben chiara e precisa. I Pirati seguono le orme del Movimento Cinque Stelle, ossia vorrebbero ergersi a partito indipendentista volto al bene dei singoli cittadini.

Il movimento è giovane, ma il programma è già sufficientemente delineato. I pirati vogliono attuare alcune riforme nell'economia favorendo le energie rinnovabili e la cosiddetta energia rinnovabile, andando a tassare le imprese che operano senza rispettare i principi legati all'ambiente.

I Pirati promuovono anche una Sanità Collaborativa cercando di migliorare tutto il sistema sanitario nazionale. Questi sono soltanto due dei punti del programma dei Pirati, disponibile per intero sul sito ufficiale del Partito.

L'impegno politico, come detto e ribadito, non si è fermato dopo le recenti Elezioni politiche e a testimonianza di ciò c'è la candidatura di Sandro Medici, ex giornalista del Manifesto ora candidato a sindaco di Roma.

I suoi punti fondamentali del programma sono il registro per le coppie di fatto, la raccolta dei testamenti biologici e la pre-cittadinanza ai figli degli immigrati. I Pirati infine vogliono un rispetto di tutti i diritti più prossimi all'uomo e, per questo, da ritenersi inviolabili. Uno su tutti, ad esempio, è il diritto alla privacy, esponendosi quindi come contrari alle intercettazioni telefoniche anche nell'ambito del rispetto dei dati personali e della libertà di comunicazione.