Si chiama Portobello, è situato nell'immediata periferia di Modena ed è qualcosa di molto simile ad un supermercato. Con molte differenze, però, dato che la definizione corretta sarebbe quella di "Emporio Sociale": un supermercato anti-crisi dove si vendono prodotti i cui prezzi non sono espressi in euro, bensì in punti.

Per capire in che cosa consiste Portobello bisogna fare un passo indietro. Data l'attuale situazione di crisi economica che ha rimpolpato le fila della società di una schiera di "nuovi poveri", per molte famiglie anche fare la spesa è divenuto un problema.

Per venire incontro ai più bisognosi e creare così una rete di solidarietà, l'Associazione Servizi per il Volontariato Modena si è fatta promotrice dell'idea di dare vita ad un emporio anti-crisi, dove la spesa acquistata sarà ripagata con azioni di volontariato.

Potranno accedere al servizio soltanto le famiglie più bisognose selezionate dai Servizi Sociali del Comune di Modena in base all'ISEE. L'accesso all'Emporio Portobello avrà per esse una durata limitata che non potrà superare i due anni. A determinati dati ISEE corrisponderà un ammontare di punti che saranno a disposizione degli utenti selezionati, di mese in mese, tramite un'apposita tessera prodotta utilizzando il codice fiscale.

I punti, a loro volta, andranno a definire il valore della merce, costituita da beni di prima necessità come alimentari e prodotti per l'igiene. Saranno inoltre monitorati eventuali cambiamenti nella situazione economica delle famiglie coinvolte per fare in modo che il servizio continui ad essere rivolto a chi ne ha più bisogno.

Le famiglie beneficiarie "pagheranno" i prodotti acquistati con il loro coinvolgimento in attività di volontariato presso l'Emporio stesso oppure presso altre associazioni. Come dice lo stesso comunicato diramato dall'Associazione Servizi per il Volontariato Modena, questo è utile affinché le famiglie coinvolte siano "responsabilizzate e si pongano come risorsa per la comunità".

Un "do ut des", insomma, che mira a creare un luogo in cui si produca solidarietà, dove ciascuno dà ciò che è in grado di dare.

L'Associazione Servizi per il Volontariato Modena ha coinvolto nel progetto molte associazioni di volontariato che si sono fatte a loro volta promotrici. Oltre ad esse, sono coinvolti anche diversi partner, dal Comune di Modena a Confconsumatori, dalla Coop ai sindacati. C'è bisogno comunque dell'aiuto di tutti affinché il progetto sia sostenibile nel tempo: chiunque, quindi, può dare una mano con donazioni in soldi o in prodotti, a seconda che il donatore sia un privato cittadino o un'azienda.

Portobello, infine, sarà anche punto di consulenza dove esperti del settore potranno fornire preziosi consigli su tematiche utili per poter affrontare la fase di crisi economica, come la gestione del bilancio famigliare e la rinegoziazione dei mutui.

Questo progetto pioniere della città di Modena, dunque, ci può insegnare che la crisi non è solo foriera di livore e disperazione, ma può generare anche concreti progetti di solidarietà tra le persone.