Si discute tanto della cosiddetta ServiceTax, l'imposta che farà la sua comparsa il primo gennaio 2014, ma aprecederla ecco spuntare tutta una serie di rincari che alleggeriranno letasche dei cittadini, a cominciare all'accisasugli alcolici, che scatta già dall'ottobreprossimo.
Ad esempio, l'imposta sulla birra sale da 2,33 a 2,66 euro perettolitro e grado l'1 ottobre, per passare poi a 2,70 dall'inizio del prossimoanno. Sempre nel 2014 ci sarà la novità della tassa del 58,5% sulle sigaretteelettroniche. Ad aumentare saranno anche il caffè e gli snack acquistabili nei distributori automatici, la cuialiquota passa dal 4% al 10 %.
Per quanto riguarda l'imposta diregistro, dal 1° gennaio sarà fissa e non più proporzionale alla sommapagata.
La polizza vita, assaiconveniente per chi aveva la possibilità di "scaricarla", dal prossimoanno converrà meno in quanto vi saranno meno sconti fiscali per il bonus sullepolizze vita e infortuni. In concreto la detrazione si riduce da 245 euro annuia 120 euro nella dichiarazione dei redditi (Unico o 730 da presentare l'annoprossimo) e a 44 euro per l'anno successivo.
In ultimo il capitolo Iva. Siail Partito Democratico sia il Popolo della Libertà non vorrebbero aumentarla manon si può ancora escludere un suo passaggio al 22%. Certi, invece, sono i rincarisugli allegati ai periodici della carta stampata e per le cooperative sociale: peri primi l'Iva salirà addirittura dal 4 al 21% mentre per le seconde l'aliquota aumenteràal 10%. Infine, la Service Tax. Per oranon se ne conoscono i contenuti, certo è che includerà l'ex Imu e la Tares, latassa sui rifiuti.