Uno dei settori che ha più risentito della crisi è senza dubbio quello automobilistico. Il nuovo anno però, è iniziato dando qualche flebile segnale di ripresa. E’ quanto emerge dai dati comunicati dall’Acea (European Automobile Manufacturer's Association) in merito all’immatricolazione delle nuove vetture nel mese di gennaio, nei 28 paesi della Comunità Europea più quelli dell’Efta (European Free Trade Association), che ha registrato un aumento del 5,2% rispetto al gennaio dello scorso anno (si è passati dalle 920.373 alle 967.778 unità). Cifre che seppur lontane dai numeri impressionanti del passato (basti pensare alle 1,3 milioni di immatricolazioni nel primo mese del 2008), danno la misura di un trend che potrebbe essere aver finalmente invertito la rotta.
A comporre il podio dei migliori nel ‘Vecchio Continente’, ci sono l’Irlanda con il +32,8%, il Portogallo a +31,8% e la Croazia, che ha fatto registrare un incremento pari al 29,4%. Col segno positivo anche le vendite di Gran Bretagna e Spagna (per entrambe +7,6%), Germania (+7,2%) e Francia (+3,2%). Ottimo risultato anche per la Grecia che ha stabilito un +15,4%. l’Italia (117.802) del 3,2%
I peggiori
Sono soltanto cinque i Paesi ad aver segnato un risultato negativo: Austria (-13,6%), Cipro (-10,1%), Olanda (-7,1%), Estonia (-4,3%), e Belgio (-2,2%).
L'Italia e la Fiat?
Il ‘
Bel Paese’ ha registrato un segno positivo del 3,2% con 117.802 immatricolazioni di vetture nuove. Il gruppo
Fiat Chrysler Automobiles però ha registrato una flessione dell’1,8% rispetto al gennaio di un anno fa (da 61.178 unità a 60.050). Flessione che non però non c’è stata nelle vendite di alcuni mercati di riferimento come quello inglese (+22,2%) e francese (aumento dell'1,8%). Tra i modelli più apprezzati del gruppo la
500L (prima nel segmento di competenza), la
500 e la
Panda.
Tedeschi sempre in testa!
Il gruppo Volkswagen si conferma leader del settore con oltre il 25% della quota mercato e un +8,2% complessivo per tutti i suoi marchi (Audi, Lamborghini, Betley, Bugatti, Poesche, Seat, Škoda i principali). Sfida che la casa di Wolfsburg vince anche nel settore premium grazie ad Audi che segna un 9,5% in più nelle immatricolazioni (52.691), rispetto allo +0,7% di BMW (46.447) e Mercedes (44.222). E proprio il gruppo Daimler ha registrato un lieve calo per via dell’andamento negativo della Smart che ha registrato un -11,4% a fronte di un aumento (come detto) dello 0.7% da parte di Mercedes. Bene invece la francese Renault che ha guadagnato un 9,2%.
Col segno negativo invece Land Rover (-2,4%), Jaguar (-9,4%), Nissan (-4,8%), Hyundai (-5,9%), Volvo ( -0,8%) e Honda (9.052; -4%).
Peugeot Citroen diventa cinese
Nonostante una crisi che perdura da tempo, il gruppo transalpino può gioire. Oltre a registrare una crescita della Peugeot del 9,2% e della Citroën del 5,3%, nelle ultime ore è stato ufficializzato l'arrivo di capitali dal costruttore cinese Dongfeng: lo Stato francese e la Dongfeng appunto, investiranno nel tempo 800 milioni di euro ciascuno per il rilancio di questi marchi che, sui quali però la famiglia Peugeot non avrà più il controllo.
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