E' senza dubbio uno dei provvedimenti più attesi dal popolo italiano per quanto riguarda il programma economico del Governo presieduto da Matteo Renzi: si tratta dell'ormai famosissimo sconto Irpef di 80 Euro che dovrebbe far pesare un pò di più la busta paga a partire dal prossimo mese di maggio.



Riprendendo, però, un noto slogan pubblicitario si tratterà di un aiutino 'per molti ma non per tutti', visto che i fondi non basteranno ad accontentare tutti: si calcola che saranno poco più di cinque miliardi per i mesi da maggio a dicembre, cioè 7-8 miliardi su base annua.



L'operazione dello sconto Irpef di 80 euro al mese dovrebbe andare a beneficio di tutti coloro che attualmente appartengono alla fascia di reddito al di sopra dei 20 mila euro: oltre i 25 mila euro, poi, l'aumento della detrazione andrà a ridursi gradualmente fino ad arrivare ad esaurirsi alla fascia di reddito intorno ai 35 mila euro.


I riferimenti alla limitatezza del provvedimento sono chiaramente espliciti nelle parole del  Presidente del Consiglio, Matteo Renzi  che ha fatto riferimento a tutti quei lavoratori  che attualmente percepiscono uno stipendio di 1.300 euro e che, fino a qualche tempo fa, venivano considerati come appartenenti al cosiddetto ceto medio. 
Se consideriamo che l’importo di una busta paga pari a 1.300 euro netti corrisponde ad un' imponibile Irpef annuo di circa 23.000 euro, possiamo ben capire a quale fascia di reddito apparterrà lo sconto di 80 euro. 



C'è da fare un'altra considerazione: lo sconto Irpef non riguarderà coloro che attualmente percepiscono un reddito molto basso (fino a 8.000 euro l’anno) oppure quelli superiori ma con familiari a carico: dato che questi contribuenti stanno versando un’imposta molto molto bassa, non avrebbero alcun vantaggio dal provvedimento.