La Cina è lontana. Anzi no: è vicina. Molto vicina, in manovra di sorpasso. Questa in sintesi l'allerta del prestigioso Financial Times che, basandosi su uno studio da parte dell'International Comparison Program della Banca Mondiale, ha rivisto anticipandole le stime dell'anno in cui l'economia cinese conquisterà il primato mondiale, sottraendolo proprio agli States, che lo strapparono, oramai molto tempo fa, nel 1872 alla Gran Bretagna.

Tutto ciò, stando alle previsioni del "Financial Times", riportate dal "Corriere della Sera", dovrebbe avvenire non nel 2019, come inizialmente preventivato, ma già dal 2014, ovvero dall'anno in corso. Secondo lo studio citato della Banca Mondiale, nel 2005 l'economia cinese valeva la metà di quella americana, mentre nel 2011 è arrivata fino all'87% di quella del principale competitor. La stima si basa sul nuovo metodo di calcolo della parità del potere d'acquisto (PPP), considerato più affidabile per stime di questo tipo.

Il Financial Times, partendo da tali dati, e considerando la crescita cinese dal 2011 al 2014 del 24%, a fronte di un 7% di crescita di quella americana, conclude perciò affermando che la Cina è in procinto di superare gli Stati Uniti e diventare perciò la prima potenza economica mondiale.

Oltre la Cina, che si appresta a conquistare il primo posto, l'India si afferma invece come terza economia, mentre la top 12 include anche i paesi emergenti di Russia, Brasile, Indonesia e Messico. Per quanto riguarda l'Italia e il Vecchio Continente la classifica non sembra riservare alcuna bella sorpresa.