Il rientro dalle ferie estive, almeno per gli italiani che sono andati in vacanza, sarà traumatico. Ad affermarlo è la Federconsumatori che, attraverso il proprio O.N.F., l'Osservatorio Nazionale dell'Associazione dei Consumatori, ha stimato l'arrivo di una stangata autunnale tra il mese di settembre e quello di novembre del 2014. Le spese autunnali, in particolare, riguarderanno tasse come la Tasi e la Tari, ma anche le bollette di luce, gas e telefono, nonché le spese di riscaldamento e quelle per mandare i figli a scuola ed all'Università in vista del nuovo anno scolastico. Nel dettaglio, l'Associazione dei Consumatori stima che la stangata media per famiglia sarà di ben 1912,37 euro, ma in certi casi sarà ancora più alta. Per esempio per quelle famiglie che, con figli che vanno a scuola a tempo pieno, dovranno anche pagare loro la mensa scolastica. Stessa musica per quelle famiglie che devono mandare i figli all'Università ed a breve dovranno necessariamente trovare i soldi per andare a pagare la prima rata delle tasse. Le famiglie riusciranno in Italia a sopportare questa nuova stangata? Ebbene, secondo la Federconsumatori le difficoltà non mancheranno in quanto dallo scoppio della crisi, ovverosia dal 2008 ad oggi, in Italia il potere d'acquisto delle famiglie ha fatto registrare un calo medio del 13,4% a causa dei rincari, dei licenziamenti e della cassa integrazione. Proprio dall'occupazione secondo l'Associazione dei Consumatori, rivolgendosi all'attuale Governo in carica, si deve partire mettendo a punto un piano straordinario che sia finalizzato a rilanciare con decisione il mercato del lavoro.

E riguardo ad una delle spese autunnali previste, la Tasi, la Federconsumatori è a dir poco perplessa nel mettere in evidenza come trattasi a conti fatti di una sorta di Imu-bis con detrazioni inesistenti o quasi e, di conseguenza, con un aggravio non indifferente specie a carico di quelle famiglie che sono proprietarie di abitazioni aventi una bassa rendita catastale.