In un momento storico in cui sembra che l'Italia abbia ripreso a suscitare interesse per gli investimenti internazionali, nella mattinata del 31 gennaio è arrivata la firma sul contratto: il colosso energetico General Electric investirà la cifra di800 milioni di dollari in Italia. Il CEO Jeff Immelt ha incontrato il Premier Matteo Renzi per siglare ufficialmente l’accordo. I soldi verranno ripartiti tra quattro regioni italiane.
Il numero uno dell’azienda si è detto soddisfatto: “Operiamo in Italia da circa 100 anni. La tappa di oggi conferma il nostro impegno a crescere in questo paese.
Un paese in cui crediamo fortemente, visto che qui verranno rafforzate la ricerca e lo sviluppo di tecnologie utilizzate in tutto il Mondo”. È stato stimato che, in totale, verranno creati circa 500 nuovi posti di lavoro.
Alla Toscana tre quarti dei fondi: bene anche Puglia, Piemonte e Campania
La fetta (decisamente) più sostanziosa toccherà alla Toscana: 600 milioni di dollari verranno destinati al Progetto Galileo, ovvero un centro per lo sviluppo di turbine e compressori nel settore Oil&Gas. Altri 40 milioni saranno investiti in Piemonte, negli stabilimenti del gruppo Avio per "la realizzazione di un nuovo motore per aerei". Può dirsi soddisfatta anche la Regione Puglia: 100 milioni sono stati destinati a due progetti riguardanti sistemi di controllo e trasmissioni meccaniche che verranno sviluppati rispettivamente a Bari e a Brindisi.
Infine, 60 milioni andranno in Campania, più precisamente negli stabilimenti "Avio Aero" di Pomigliano d’Arco (NA) per l’innovazione dei processi produttivi nel sistema aeronautico. Soddisfatta il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi: “Una bellissima notizia, impensabile fino a due anni fa, quando arrivai al Governo e attirare investimenti esteri era molto difficile.
Ora abbiamo capovolto la situazione economica”.
Interpellata su una questione più spinosa, ovvero quella della chiusura dell’ex stabilimento GE (ora di proprietà di Alstom) a Sesto San Giovanni (MI), la Guidi ha tentato di rassicurare i circa 240 operai che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro: “Si tratta di un caso delicato, ma ci siederemo e con calma troveremo una soluzione, specialmente a livello occupazionale, che accontenti tutti”.
Strategia energetica
Subito dopo la conferma dell’investimento di GE, il Premier è volato in Africa (insieme ad una delegazione composta da Confindustria, SACE, CDF e altre imprese tra cui ENEL ed ENI) allo scopo di sottoscrivere nuovi accordi in un continente ritenuto dal Presidente del Consiglio come "strategico" per l’economia italiana e con "grandi potenzialità di sviluppo". Renzi visiterà Senegal, Ghana e Nigeria nel corso della settimana appena iniziata.
Infine, GE ha fatto sapere che l’obiettivo industriale è: non solo aumentare del 50% gli attuali volumi produttivi in Italia e incrementare il fatturato di 1,7 miliardi di dollari in 5 anni, ma anche formare una nuova generazione di ingegneri specializzati nella progettazione di tecnologie di nuova generazione. Questo, secondo i vertici dell’azienda, avrà benefici concreti in termini di innovazione e produttività sia per il mondo della ricerca, che per le realtà imprenditoriali.