L’Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 12.04 2016 ha reso disponibile la versione definitiva del software Ge.ri.co 2016 sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione"Cosa devi fare". Tale nuova versione di Ge.ri.co che riguarda 204 studi di settore relativi al periodo d'imposta 2015 è utile ai fini della verifica della congruità dei contribuenti che sono soggetti agli stessi. La nuova versione prende in considerazione anche i correttivi anti-crisi analizzati da una Commissione degli esperti. Ricordiamo che il software l’anno scorso era stato reso disponibile il 27 maggio e quest’anno il programma è disponibile direttamente nella versione definitiva.

In questo modo i lavoratori autonomi e le imprese possono determinare, nella fase di compilazione del modello UNICO, la congruità dei loro ricavi e compensi, tenendo conto della normalità economica e dell’effetto dei correttivi anti-crisi. Inoltre, il software Gerico consente di stimare, per l’anno d’imposta 2015, i compensi e i ricavi dei contribuenti esercenti attività d’impresa o arti e professioni per cui non risultano disponibili gli studi di settore.

Congedo parentale: chiarimenti del Ministero del lavoro

Mentre quindi l'Agenzia delle Entrate ha dato il via al software Ge.ri.co. 2016, il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali con interpello n.13 dell’11 aprile ha chiarito che il diritto alla fruizione del congedo parentale è un diritto potestativo, per il quale vige l’onere del rispetto del preavviso.

L’interpello era stato proposto da Assaereo al fine di conoscere il parere del Ministero del Lavoro in ordine alla corretta interpretazione della normativa sui congedi parentali. I quesiti posti sono stati due: il primo relativo all’ambito di applicazione della precedente disciplina normativa: se possa continuare a ritenersi operativa anche con rifermento al preavviso di almeno 15 giorni previsto nella contrattazione collettiva.

Il secondo quesito relativo alla possibilità per il datore di lavoro di disporre una diversa collocazione temporale di fruizione del congedo per esigenze relative alla struttura organizzativa.

Ricordiamo, infatti, che è stato ridotto il limite minimo del periodo di preavviso da 15 a 5 giorni, fermo rimanendo il rinvio alla contrattazione collettiva per la disciplina delle modalità di fruizione dei suddetti congedi.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha, però, anche ritenuto che i termini di preavviso minimi restano fissati in 15 giorni tutte le volte in cui la contrattazione collettiva abbia richiamato il termine minimo fissato dalla normativa vigente al tempo della definizione degli accordi. Con riguardo al secondoquesito, il Ministero del Lavoro ha osservato che il datore di lavoro può disciplinare la fruizione dei congedi mediante accordi con i richiedenti o con le rappresentanze aziendali anche ogni mese. Per quanto riguarda la retribuzione legata al congedo parentale ricordiamo che fino al compimento dei 6 anni di età del figlio, al dipendente pubblico che fruisce del congedo massimo fissato in 6 mesi complessivi, spetta la retribuzione del100% per il primo mese e del 30% per i restanti cinque mesi.

I periodi goduti tra i 6 anni e gli 8 anni del figlio, sono retribuiti al 30% purché il reddito di ciascun genitore sia pari a 1.254,73 euro. Per restare aggiornati su questi argomenti potete premere il bottone segui accanto al mio nome.