Sabato 15 ottobre, il Consiglio dei Ministri si riunirà per approvare la nuova manovra finanziaria che sarà in vigore dal 1° gennaio 2017. Da quest’anno la Legge di Stabilità si chiamerà Legge di Bilancio e come al solito condizionerà la vita dei cittadini. L’attesa per la manovra è altissima per alcuni problemi spinosi a cui deve far fronte l’Esecutivo, cioè le pensioni, il rinnovo del contratto statali e il rilancio dell’economia. Molti interventi però mirano a dare ossigeno a famiglie vicine o al di sotto della soglia di povertà. Ecco quello che il Governo ha in mente di inserire nella manovra di autunno.
La novità del Bonus Famiglia
Sarà che per l’approssimarsi dell’appuntamento col referendum costituzionale che tanto sta a cuore a Renzi, molti interventi sembrano trovate per recuperare consensi, ma la manovra finanziaria sarà “monstre”. La portata complessiva della manovra sarà probabilmente vicina ai 30 miliardi di euro, 10 in più delle previsioni iniziali. Una novità degli ultimi giorni è quella di un nuovo strumento di aiuto per famiglie bisognose di sostegno. Il Premier Matteo Renzi, qualche giorno fa ha annunciato l’intenzione del Governo di lanciare il Bonus famiglia. La nuova misura di sostegno su cui si sta lavorando è stata confermata anche dal Ministro dell’Economia Padoan. I tempi sono ristretti, ma se tutto sarà confermato sabato, molte famiglie italiane avranno un nuovo sussidio su cui contare.
Il provvedimento stavolta, non sarà erogato a famiglie al di sotto della soglia della povertà, perché per queste la normativa italiana prevede già diverse misure di aiuto. Il Bonus Famiglia sarà finanziato probabilmente con 400 milioni di euro e sarà appannaggio di famiglie del ceto medio basso, quelle che pur non trovandosi in condizione di povertà, vivono in una situazione reddituale precaria.
In attesa dei dettagli, che probabilmente arriveranno dopo l’approvazione della Legge di Stabilità da parte del Consiglio dei Ministri, si può ipotizzare una misura per famiglie con almeno due figli minorenni in carico. Come per tutti i sussidi, anche questo dovrebbe essere legato all’ISEE ed in questo caso è prevedibile una fascia reddituale fino a 15mila euro.
Le altre misure
Oltre alla novità dl Bonus Famiglia, resterà in vigore anche il Bonus Bebè. Nonostante le voci su un suo potenziamento, come durata e come importi, il Governo sembra intenzionato a confermare il Bonus così com’è. Infatti, allungarlo fino ai 5 anni di età del bambino, rispetto ai 3 di adesso e soprattutto raddoppiarne gli importi che oggi erogano tra gli 80 ed i 160 euro al mese, appare improbabile. Troppo oneroso per le casse dello Stato prevedere questo potenziamento della misura. Resterà quindi il Bonus per 3 anni e diviso in due fasce reddituali. Per le famiglie a cui nasce un bambino nel 2017 e che hanno redditi fino a 7.000 euro (ISEE), il Bonus sarà di 1.920 euro all’anno.
Per ISEE più alti e fino a 25.000 euro invece, il bonus si riduce della metà, cioè 960 euro. Sarà incrementato invece ilo meccanismo del congedo parentale, quello richiesto dai genitori per accompagnare i propri figli. Il congedo non retribuito che era richiedibile fino agli 8 anni di età del bambino, dal 2017 sarà portato fino ai 12 anni. Il congedo che eroga il 30% della retribuzione invece sarà richiedibile fino ai 6 anni del bambino, con possibilità per i casi di genitori bisognosi ed indigenti, di protrarlo fino agli 8 anni del figlio.