L'unico modo per avere l'Italexit, ossia l'uscita dell'italia dall'euro, è pagare un conto salatissimo. Ad affermarlo è il Governatore della BCE Mario Draghi, il quale in una lettera inviata a due esponenti italiani del Parlamento europeo, pubblicata dall'agenzia di stampa Reuters, ha affermato che l'Italia potrebbe lasciare l'area euro,ma l’unico modo in cui la BCE lo permetterebbe sarebbe quello di far prima pagare all’Italia il suo conto Target2 di 357 miliardi di euro.

Italexit: Germania creditore principale

Il principale beneficiario di questo pagamento sarebbe la Germania, la quale ha circa 754 miliardi di euro di “attività” nel sistema Target2, che potrebbero essere azzerate se uno o più paesi della zona euro dovessero uscire senza soddisfare i propri obblighi di pagamento.

Il Target 2 è un sistema di pagamenti interbancario per l'elaborazione in tempo reale dei bonifici transfrontalieri in tutta l'Unione europea. In genere questi pagamenti non vengono mai regolati materialmente e negli ultimi anni di crisi finanziaria i Paesi economicamente più deboli dell'unione monetaria hanno accumulato debiti enormi verso il sistema, mentre la Germania è il più grande creditore vantando 754 miliardi di crediti netti.

Italexit: le conseguenze

Draghi ha precisato che “il recente incremento dei saldi Target2 è conseguenza del Quantitative Easing varato dalla Bce per risollevare l'inflazione e contrastare i rischi di deflazione; in aggiunta, si legge ancora nella lettera, i saldi Target2 "sono rimasti elevati poiché la liquidità creata dal nostro programma si è concentrata soprattutto in certi Paesi".

La situazione del nostro Paese è peggiorata negli ultimi mesi dopo che l'economista di Harvard Carmen Reinhart ha lanciato l’allarme su una fuga di capitali dall'iItalia.

La lettera di Draghi è inquietante perché conferma che l'uscita dell'Italia dall'Euro sia una eventualità non esclusa dalle principali istituzione finanziare dell'Unione e della quale si studiano possibili conseguenze e implicazioni.