La legge di Bilancio 2017 ha stanziato nuovi bonus per le neo-mamme.

Innanzitutto è stato introdotto il cosiddetto "bonus gravidanza" che viene denominato anche "premio alla nascita" o "premio all'adozione di minore".

Si tratta di un contributo di 800 euro, che potrà essere erogato alle mamme al settimo mese di gravidanza o adozione. Tale bonus viene erogato dall'INPS (istituto nazionale per la previdenza sociale) in un'unica soluzione, e solo su richiesta della madre. Inoltre tale beneficio non presenta limiti reddituali, dato che per ottenerlo non è necessario allegare l'ISEE alla richiesta.

La modalità di inoltro della domanda può avvenire in via telematica, accedendo direttamente al sito dell'INPS con il codice PIN personale, o tramite supporto di CAF o intermediario abilitato.

I beneficiari del Bonus asili nido

Il "bonus asili nido" di 1000 euro può essere erogato in due situazioni. Innanzitutto il contributo viene erogato per far fronte all'iscrizione negli asili nido pubblici e privati. Inoltre può garantire forme di supporto presso il proprio domicilio per i figli che abbiano meno di 3 anni e che siano affetti da gravi patologie croniche, e quindi impossibilitati al trasporto presso il nido.

Requisiti per ottenere il bonus asili nido

Il bonus asili nido si può ottenere su richiesta all'Inps, e la domanda può essere accolta solo fino al raggiungimento del tetto massimo di risorse previsto dalla legge.

144 milioni di euro è la soglia massima prevista per il 2017, mentre per il 2018 si possono raggiungere i 250 milioni di euro. Il valore massimo previsto per il 2019 ammonta a 300 milioni, mentre per il 2020 si arriva a 330 milioni di euro.

Il bonus asili nido di 1000 euro non può essere in alcun modo accumulato al bonus precedentemente erogato nel 2016 riguardante baby sitter e asili nido, che è stato successivamente prorogato nel 2018. Questo contributo infatti riguardava le sole lavoratrici madri, sia esse autonome o dipendenti, che avevano rinunciato al congedo parentale.