Assegno per i figli a carico fino all’età di 25 anni e da un minimo di 100 a un massimo di 200 euro. Questa è la misura prevista dal disegno in esame con l'obiettivo di inserire un assegno universale da assicurare ai minori e anche ai maggiorenni fino al compimento dei 25 anni se risultano ancora a carico delle famiglie.

Figli a carico: come funziona l'assegno 'universale'

La proposta del beneficio è da tempo in Parlamento, ma è stata ultimamente rilanciata dal Partito democratico riunito in questi giorni al Lingotto di Torino. Si tratterebbe, secondo le stime effettuate, di un assegno che potrebbe aggirarsi da un massimo di 200 euro fino ai 3 anni a un minimo di 100 euro dai 18 ai 25 anni.

Secondo il progetto in esame, oltre agli incapienti anche i lavoratori autonomi con un isee fino a 30.000 euro potrebbero accedere alla misura economica e ricevere un assegno familiare per i figli a carico.

Figli a carico: le soglie Isee per ottenere l’assegno

Il nuovo assegno previsto per i figli a carico consentirebbe di dare all‘85% dei nuclei familiari italiani questo beneficio, diventando così una misura universalistica che andrebbe a colmare l’attuale disparità, superando l‘attuale paradosso che non prevede la copertura delle fasce più incapienti e del lavoro autonomo. Secondo le disposizioni in esame, attraverso l’introduzione dell’assegno universale si prevede di accompagnare i figli a carico fino alla loro autonomia economica.

Il sostegno economico sarà in relazione al reddito Isee e fino a 30mila euro sarebbe per tutti uguale per poi diminuire nel range tra i 30mila e 50mila euro di soglia. Il testo in esame prevede inoltre anche la possibilità di innalzare la soglia di 5mila euro in relazione ad ogni figlio a carico. Il disegno di legge dovrebbe essere approvato la prossima settimana prevedendo un certo ottimismo in merito alla sua attuazione.

Le difficoltà da superare sono in relazione alle possibili coperture economiche necessarie a sostenerlo, considerando il fatto che, con la sua approvazione, si aggiungerebbe una spesa iniziale di due miliardi ai circa diciannove attualmente previsti per gli assegni familiari.