La Guardia di Finanza ha accertato che dall'inizio dell'anno 2017 fino a Maggio l'imposta IVA non dichiarata ammonta a 3,5 miliardi di Euro. Addirittura il 300% in più rispetto al 2016. In molti casi si tratta di evasione totale, il Fisco italiano è riuscito a scoprire questo grande ammontare grazie al piano "Omesse dichiarazioni IVA" constatando che molti contribuenti hanno evitato di rettificare la loro posizione nonostante l'invito da parte dell'ente.

Miliardi di Euro spariti anche all'estero

I controlli che sono stati effettuati e che hanno accertato queste evasioni sono stati incrementati rispetto allo scorso anno, ben il 25% di controlli in più sono stati eseguiti.

I dati sul contrasto all'evasione sono stati resi pubblici in occasione della cerimonia per il 243° anno della fondazione della GdF. Quello che sorprende maggiormente è ciò che risulta dall'accertamento, ovvero che i due terzi dell'evasione è avvenuta all'estero. I metodi utilizzati sono più o meno sempre gli stessi: trasferimento di denaro tramite canali non convenzionali (pensiamo a MoneyGram, Western Union, moneta elettronica come Bitcoin, etc.), investimenti in immobili o titoli azionari (anche attraverso i portali finanziari esteri che permettono di "giocare" in borsa, pensiamo al Forex ad esempio), ed altri schemi fiscali come potrebbe essere la costituzione di società estere fittizie con sede in paradisi fiscali (o con una fiscalità molto agevolata) che fatturano importi per servizi magari mai avvenuti, al solo fine di detrarre l'iva e i costi.

Non solo evasione ma anche lavoro nero

Le Fiamme Gialle non hanno accertato soltanto l'emersione dell'iva sottratta al fisco, ma anche diverse irregolarità nel mondo del lavoro. Nei primi 5 mesi dell'anno presi in esame è stato accertato che il numero di datori di Lavoro multati per aver impiegato dipendenti a nero (o con contratti irregolari) sono aumentati, addirittura del 54%, rispetto allo scorso anno.

Dal momento che l'aumento percentuale è così stranamente abnorme rispetto all'anno precedente è facilmente intuibile che ad aumentare siano stati i controlli piuttosto che le irregolarità. I controlli, si sa, vengono sempre fatti a campione quindi è possibile che l'area di ricerca utilizzata non sia neppure eterogenea ma piuttosto un focolaio, risaputo, di persone o imprenditori non troppo corretti nei confronti del Fisco.