Le carte di credito sono gli strumenti di pagamento più utilizzati ormai da diverso tempo. Per garantire la totale diffusione delle carte, a sfavore dei ormai sorpassati contanti, sono state previste sanzioni per tutti coloro che non accettano i pagamenti mediante carta di credito. Una normativa che prevede l'obbligatorietà nell'accettare i pagamenti Pos era già stata sancita nel codice penale. L'articolo 693 del codice penale prevede infatti che nessuno può rifiutare pagamenti aventi valore legale nello Stato, pena la commistione di una sanzione penale fino a 30 euro.
La norma è però adesso stata estesa e aggiornata per i pagamenti che vengono effettuati con la moneta elettronica.
La decisione del Parlamento
Lo scopo del Parlamento, e più globalmente a livello europeo, si basa sull'interiorizzazione della norma del codice penale all'interno di un sistema normativo preesistente e aggiornato per favorire le transazioni commerciali della moneta elettronica. La decisione sarà concreta solo nelle prossime settimane. La prevista carta di pagamento PSsd2 (payment service directive) servirà in concreto a ridurre le commissioni interbancarie allo 0,3% sulle carte di credito e allo 0,2% su quelle di debito (come ad esempio il bancomat) o sui micropagamenti fino a 5 euro.
Il funzionamento della normativa
Il parlamento ha deciso di non introdurre una nuova legge per garantire la circolazione della moneta elettronica, e quindi non introdurre un nuovo decreto interministeriale dell'Economia e dello Sviluppo economico. E' stato infatti sufficiente mantenere la norma del codice penale e aggiustarla in modo tale da adattarla anche per i pagamenti Pos. Tale espediente trova giustificazione nel fatto che la sanzione amministrativa prevista dalla norma verrà sancita in caso di rifiuto della moneta elettronica e non invece per la presenza o meno del Pos. La sanzione amministrativa non è l'unica ad essere comminata. Per alcune categorie commerciali che devono versare al Fisco ulteriori imposte potrebbe essere esclusa l'applicazione della sanzione per il tempo necessario a trovare soluzioni più efficaci.
Per quelle ipotesi in cui la sanzione è prevista, l'art. 693 del codice penale parla comunque di sanzioni che non possono superare il valore di 30 euro. Questo è stato dovuto alla depenalizzazione che ha caratterizzato la norma penale che è stata ricondotta a sanzione amministrativa.