In generale le tasse vanno pagate indipendentemente dalla qualità del servizio reso, tuttavia ci sono alcune eccezioni. Il contribuente può godere di una riduzione sulla tarsu 2017, in due casi ovvero quando:
- il cassonetto si trova lontano dalla propria abitazione;
- ci sono disservizi nel servizio di raccolta della spazzatura: la cosiddetta emergenza rifiuti
La Corte di cassazione con l’ordinanza n. 22531 del 27.09.2017 ha infatti precisato un principio fondamentale: la Tarsu è dovuta in misura ridotta se c’è un’emergenza rifiuti. E’ possibile avere lo sconto sulla tassa rifiuti, quando il servizio è inefficiente e viola il regolamento comunale, determinando l'insalubrità dell’ambiente attorno ai cassonetti
L’emergenza sanitaria ed ambientale rende illegittima la pretesa di un pagamento integrale della Tarsu : ragione per cui si può riscuotere solo il 40% della stessa.
Altre ipotesi di riduzione della imposta sui rifiuti:
Come già sopraccennato un’altra ipotesi in cui è possibile avere uno sconto si ha quando il cassonetto sia molto lontano rispetto alla propria casa. In tali casi è possibile ottenere uno sconto addirittura fino al 60%. Nello specifico il regolamento del Comune stabilisce qual è la distanza oltre la quale scatta la riduzione della Tarsu.
Viene prevista una riduzione dell’80% della Tarsu anche nel caso di impedimenti organizzativi o di interruzione del servizio di raccolta per scioperi che causano una situazione pericolosa all’ambiente circostante. Da segnalare che in alcuni enti locali viene previsto uno sconto sulla Tarsu del 10% per chi ricicla gli scarti organici, utilizzando specifici contenitori.
E’ prevista poi una esenzione totale in caso di locali o spazi che risultano inadoperabili e la non utilizzazione della casa risulti chiaramente nella denuncia di variazione
Come chiedere la riduzione della Tarsu ?
La domanda, che deve essere motivata, può essere presentata in qualsiasi momento a mano, con raccomandata o via PEC al comune in cui si trova l’immobile.
Sul sito del Comune è possibile reperire l’apposito modulo. Quanto all’onere della prova che grava sul contribuente lo stesso deve munirsi di una certificazione dell’Asl che dichiari e conferma lo stato di pericolo per la salute pubblico. Per rimanere sempre aggiornati su queste novità [VIDEO] premere il tasto segui in alto a sinistra accanto l'autore