In occasione della puntata del 31 ottobre di "Dimartedì" su La7 è intervenuta la professoressa Elsa Fornero, ex ministra del Lavoro, che si è soffermata sull'attuale tema dell'adeguamento dell'età pensionabile.Vediamo le parti salienti di quello che ha detto.
Fornero: 'Governi agiscano a viso aperto. Sì a esonero da aumento età pensione per lavoratori meno fortunati'
All'inizio del suo intervento la Fornero ha detto: "In generale ogni aumento dell'età pensionabile in passato è stato accompagnato da conflitti sociali, forti resistenze e questo portava in genere il Governo che attuava le misure a dire: aumentiamo l'età pensionabile ma lo facciamo a partire da una data futura.
Io vorrei precisare che, anche se molti continuano a dire che è colpa mia, in realtà le responsabilità sono anche del Governo precedente che usò un tecnica che trovo poco democratica e approvò la legge in maniera surrettizia rimandando l'applicazione al futuro. Io penso che invece un Governo che prende delle misure deve farlo a viso aperto, avendo anche il coraggio di spiegarlo alle persone. Io ritenevo la norma sostanzialmente corretta e vi ho dato applicazione".
Riguardo al possibile esonero dall'aumento dell'età pensionabile solo per alcune specifiche categorie la Fornero ha detto: "Questa è la strada da percorrere: non tutti i lavori e neanche tutti i lavoratori sono uguali, anche relativamente alle condizioni di usura dopo una vita lavorativa.
Spiace che si arrivi all'ultimo minuto, sempre in situazioni di emergenza, a dover decidere queste cose. Faccio notare che la nostra riforma ha sei anni e viene sostanzialmente confermata ogni volta, si deve trovare qualche soluzione per le categorie meno fortunate che svolgono lavori più duri. Questo va fatto e credo che l'APE Social vada in questa direzione, è una buona misura".
Fornero: 'Non è vero che ho aumentato anni per la pensione di anzianità'
Poi la Fornero ha aggiunto: "Le bugie all'elettorato le dicono i politici. Faccio un esempio: dicono che io ho aumentato il numero di anni per la pensione di anzianità ma questo non è vero, è una bugia. Perché allora era 40 anni più 1, nel senso che si aveva diritto a 40 anni ma poi si doveva aspettare un anno.
Lo Stato faceva finta che fossero 40 anni di lavoro ma poi erano 41. Io invece ho detto: facciamo le cose trasparenti, invece di chiamare questa cosa "finestra" facciamo direttamente 41 anni. E adesso tutti dicono che io ho aumentato l'anzianità, ma l'onestà nei confronti dei cittadini significa dire le cose veritiere e apertamente".
Fornero: 'Privilegio dei vitalizi ha impedito agli italiani di accettare la nostra riforma'
Riguardo ai privilegi dei vitalizi, la Fornero ha detto: "I privilegi e l'attaccamento ai privilegi sono secondo me una delle questioni che ha impedito agli italiani di accettare la riforma pensionistica . Se nello stato di necessità avessero visto la partecipazione anche di chi ha dei privilegi, allora forse gli italiani sarebbero stati meno scontenti".
Infine circa i ricorsi dei "pensionati d'oro" contro l'aumento automatico degli assegni, la Fornero ha detto: "Bisogna dire la verità: il blocco dell'indicizzazione l'abbiamo fatto nel 2011 per il 2012 e 2013. E lo abbiamo fatto perchè stavamo chiedendo agli italiani il sacrificio di lavorare di più, date le condizioni del paese.Chiedere un sacrificio anche alle Pensioni più elevate non era così fuori dal mondo, né contro lo spirito della Costituzione. Allora chi ha una pensione da 5.000 euro e magari ne ha pagati 2.000, io credo che in un momento del genere possa anche rinunciare a quel di più. Mi stupisce che ci sia questa corsa ai ricorsi giudiziari: è una prova di mancanza di sensibilità sociale.Dico a queste persone che avrebbero dovuto contribuire a migliorare il paese e non invece arroccarsi".