Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco BPM, forte dell'esperienza della fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano, ha recentemente prospettato la concreta possibilità che altri istituti seguano l'esempio dell'operazione, che ha portato alla nascita del terzo gruppo bancario del paese.

In particolare, non è escluso che nell'ambito di questo processo di consolidamento, Banco BPM possa giocare un ruolo importante, anche alla luce della fondamentale esperienza maturata nei rapporti con le autorità regolamentari, anche considerando che quella tra i due istituti del lombardo-veneto è stata finora la prima e unica fusione avvenuta sotto la vigilanza della BCE, mentre a capo di questo dipartimento si trovava Danièle Nouy.

Non è un caso che quest'ultima abbia di recente invitato, gli istituti di credito a continuare sul percorso della riduzione dei crediti problematici e del rafforzamento patrimoniale, in vista del percorso che porterà alla creazione dell'assicurazione europea sui depositi bancari.

Il consolidamento e il nodo dei NPL

Secondo l'analisi del banchiere napoletano, alla base della tendenza all'aggregazione e al consolidamento ci sono motivazioni di carattere industriale, quali la necessità di ottenere guadagni di efficienza e miglioramento nei servizi offerti alla clientela, ma anche di carattere strutturale, nella misura in cui i costi dell'aggiustamento e delle pulizie di bilancio vengono sopportati da strutture più grandi, nell'ottica che "l'unione fa la forza".

Nel 2018, in particolare, con lo stimolo derivante dall'introduzione del principio contabile IFRS 9, ci sarà un ulteriore incentivo a ridurre gli stock di crediti problematici, beneficiando della possibilità di trasferire gli impatti sullo stato patrimoniale senza effetti per il conto economico.Con riferimento a Banco BPM il piano di riduzione dei NPL procederà anche in modo più veloce rispetto alle aspettative ed è prevista una operazione di cartolarizzazione con applicazione della GACs per un importo che potrebbe variare tra i 3 e i 5 miliardi.

L'incertezza politica e le prospettive dell'anno

A domanda diretta sulle preoccupazioni in merito alle prossime elezioni, il manager ha ribadito come il requisito fondamentale per consentire al paese di attestarsi su un percorso di crescita rimanga la stabilità politica. E' altresì fondamentale che il nostro paese rimanga agganciato ad un percorso coerente con quello delle altre nazioni europee.

Sul quadro economico generale le prospettive rimangono poi positive, a fronte di una crescita della produzione e delle esportazioni, gli istituti di credito devono essere pronti a fornire adeguati canali di finanziamento, una sfida sulla quale Banco BPM, anche in virtù del processo di ristrutturazione interno avviato con la fusione e ancora in corso dovrebbe riuscire a trovare un posizionamento significativo.