Nei giorni passati sono arrivate le ultime comunicazioni in merito all'adeguamento alla fatturazione mensile. Per ultime sono state Tre Italia, wind e Fastweb a mettersi in regola con quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2018 ritornando alle bollette mensili dicendo addio definitivamente a quelle a 28 giorni odiate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni l'Agcom. Un paio di settimane fa erano arrivate le comunicazioni di tim e vodafone in merito alla fatturazione mensile: la prima ha optato per il 25 marzo sulle ricaricabile e l'1 per gli abbonamenti, mentre la seconda ha scelto il 5 aprile, adesso vediamo anche quelle di Tre e Wind.

Cosa cambia per i clienti Wind, Tre, Vodafone e Tim

Wind qualche giorno fa ha comunicato di adattarsi alla fatturazione mensile a partire dal 5 aprile. Tre Italia invece ha optato per il 24 marzo anticipando tutte le 'rivali' nel settore della telefonia in Italia. Anche i clienti delle appena citate compagnie dovranno dire cosi addio alle bollette a 28 giorni dando il benestare alle mensili. Tale adeguamento ha già però portato i colossi della telefonia a rifarsi sul cliente per non perdere in qualche modo quella mensilità in più che ricevevano attraverso il vecchio modo di emetter fattura.

Tre non ha ancora comunicato alcun aumento seppur si è dilettata nell'informare i clienti che in caso di modifica delle condizioni dell’offerta sarà inviata una comunicazione personalizzata.

Cosi non si può dire invece di Tim e Vodafone poiché hanno scelto di maggiorare tutte le offerte dell'8,6%: in pratica si pagherà sempre la stessa cifra nonostante il totale verrà diviso per 12 rate e non per 13 come succedeva sino al 2017.

Le novità con la 'nuova' fatturazione

Per esempio dunque chi è cliente Vodafone ed ha sottoscritto la Special 20 gb invece di 10 euro pagherà 10,86 euro che corrispondo con l'aumento dell'8,6 per cento prima citato.

Proprio nei riguardi di tale azienda sono arrivate le prime diffide da parte di alcune associazioni che hanno raccolto le segnalazioni dei consumatori in merito alle modifiche contrattuali relative a questo ritorno alla fatturazione mensile reputandole illegittime sotto diversi profili.

Attualmente è questa l'unica segnalazione degna di nota anche se si aspettano quelle verso le altre compagnie.

A tal riguardo, Tim ha deciso per adesso di applicare le modifiche solamente per i clienti con linea fissa anche se molto probabilmente tale maggiorazione verrà estesa pure per i clienti con ricaricabile. In ultima analisi anche Fastweb Mobile, sulla stessa scia di Vodafone e Tim, con il dovuto totale che rimarrà invariato a differenza delle rate invece che scaleranno da 13 a 12 come richiesto dall'Agcom.