Negli ultimi giorni, sta circolando in rete una notizia secondo la quale nella ordinaria fattura per l’erogazione dei servizi ai consumatori, sarà addebitata agli onesti fruitori una ulteriore cifra (supposta) di circa trentacinque euro atta a spalmare i costi di tutti gli utenti morosi, in modo da risarcire l’ente fornitore di tutti gli ammanchi subiti nel corso del tempo. Questa notizia, che ha creato non poco clamore dopo la sua diffusione, è stata subito etichettata come “bufala” e fake news, ma invece, secondo quanto sostiene l’avvocato Angelo Pisani, tutto ciò che è stato diffuso corrisponde ad una amara verità per i più onesti consumatori del servizio.

La dichiarazione di Pisani

A denunciare quanto accaduto, è stato il presidente di Noiconsumatori e noto avvocato Angelo Pisani.

L'Autorità preposta, attraverso gli enti fornitori dei servizi, ha trovato un ottimo e invisibile meccanismo per spalmare i costi e le morosità con un sistema atto ad oscurare gli aumenti a carico dei consumatori ignari e indifesi. Il metodo adottato è molto simile a quello utilizzato nei condomini, laddove i condomini onesti e puntuali si fanno carico anche dei costi di chi è moroso e ritardatario. Il sistema attuato, per coprire i costi di chi non paga sulle fatture degli onesti fruitori del servizio, risulta essere quindi una amara verità. Ciò che non è ancora chiaro, è l’ importo che sarà applicato in fattura per ogni consumatore.

La cosa certa è che il suddetto importo si aggirerà attorno ai trentacinque euro (cifra ancora da valutare). Tutto ciò continuerà a danno degli onesti fruitori del servizio fin quando le autorità competenti non decideranno di intervenire e arrestare una tale ingiustizia.

Non appena i consumatori sono stati messi in allarme ed hanno creato clamore intorno a questa notizia, l’ente erogatore del servizio, ha subito cercato di correre ai ripari etichettando le varie informazioni arrivate agli utenti come bufale e fake news inventate col solo scopo di ottenere clamore sul web.

Amara Verità

Per capire che quanto detto non è affatto una fake news, è molto semplice, basta osservare con attenzione una delle ultime fatture ricevute dai singoli consumatori per capire che nei richiami riguardanti il dettaglio dei consumi, sono spuntate nuove voci che indicano proprio quel costo in più applicato.

Nella fattura viene evidenziato oltre al consumo del servizio erogato e all’ iva,l’addebito di ulteriori costi di sistema (spesa oneri di sistema) poco trasparenti che con il tempo continueranno ad aumentare in proporzione alle operazioni finanziarie e ai bilanci della società di questo settore.